Fondi

80 buste
Duccio Bigazzi (Firenze, 1947 – Milano, 1999), tra i più noti storici dell’impresa e del lavoro, ha insegnato presso l’Università Statale di Milano. Ha fondato e diretto nel 1990 la rivista “Archivi e imprese”, poi “Imprese e storia”.
Il fondo raccoglie in prevalenza documentazione preparatoria alla produzione scientifica dello studioso, in particolare le fonti per Il Portello. Operai, tecnici e imprenditori all’Alfa Romeo 1906-1926 (interviste riversate su supporti digitali, schede biografiche degli intervistati, fotocopie di fonti primarie e secondarie ecc.). Sono presenti anche appunti e schemi di lavoro, bozze di relazioni ai convegni, quaderni, schedine bibliografiche, pubblicazioni del soggetto produttore.
La documentazione è suddivisa in cinque serie:
1. Personale (1980-1999)
2. Attività politica (1968-1986)
3. Attività didattica (1977-1998)
4. Attività di ricerca (1974-1999)
5. Pubblicazioni Bigazzi (1975-1996)
Strumenti di corredo: inventario online

3 buste
Roberto Guiducci (Milano, 1923 – ivi, 1998) sociologo, intellettuale di spicco aderente al Psi, fondò la rivista “Ragionamenti” e fu direttore di “Passato e Presente” dal 1957 al 1960.
Il fondo è costituito da corrispondenza, in particolare tra Guiducci e i collaboratori di “Passato e Presente” durante la sua direzione: Alberto Caracciolo, Giampiero Carocci, Piero D’Angiolini, Franco Momigliano, Claudio Pavone, Alessandro Pizzorno.
Strumenti di corredo: fondo non ordinato

15 buste; 3 raccoglitori
Stefano Merli (Podenzana, 1925 – Bobbio, 1994). Militante socialista e storico del socialismo e del movimento operaio, docente alle Università di Venezia e di Siena, fu condirettore (con Luigi Cortesi) della “Rivista storica del socialismo” (1958-1967) e poi fondatore e direttore di “Classe” (1969-1981). Curò le opere di Rodolfo Morandi (Einaudi, Torino 1958-1961) e gli scritti di Raniero Panzieri (Einaudi, Torino 1982; Marsilio, 1986 e 1987; Biblioteca Franco Serantini, 1994), oltre ai documenti del Centro socialista interno nella clandestinità (Feltrinelli, Milano 1963) e alla riedizione anastatica dell”‘Avvenire dei lavoratori” (1944-1945), il giornale diretto da Ignazio Silone per il Psiup nell’esilio svizzero (Fondazione Anna Kuliscioff, Milano 1992). Studioso del sistema di fabbrica in Italia, la sua opera principale resta Capitalismo e proletariato di fabbrica, 1880-1900, La Nuova Italia, Firenze 1973, 2 voll.
Il fondo comprende documenti e lettere relativi alla stesura e alla cura delle opere di Raniero Panzieri, nonché un ricco fondo di trascrizioni di testimonianze registrate e di interviste sul movimento socialista in Italia nel Secondo dopoguerra, in particolare tra Ricostruzione e primi anni sessanta.
Strumenti di corredo: elenco di consistenza

2 buste
Aldo Romano (Napoli, 1909 – Roma, 1975). Storico del socialismo italiano e del movimento operaio italiano dell’Ottocento.
Il fondo raccoglie corrispondenza, testi manoscritti, ritagli stampa, documentazione su Carlo Pisacane e sulle ricerche svolte da Romano.
Strumenti di corredo: fondo non ordinato

30 buste
Ruggiero Romano (Fermo, 1924 – Parigi, 2002), storico dell’economia, ha diretto la Storia d’Italia Einaudi (con Corrado Vivanti) e l’Enciclopedia Einaudi.
Il fondo è organizzato in quattro serie:
1. Corrispondenza (1970-1995)
2. Corsi (1951-1989)
3. Grandi opere (1965-1991)
4. Studi (1957-1997)
Strumenti di corredo: inventario online

7 buste
Il fondo Gaetano Salvemini (Molfetta, 1873 – Sorrento, 1957) contiene appunti di lavoro, ritagli stampa, lettere e articoli di Gaetano Salvemini relativi alla situazione politica italiana con particolare attenzione nei confronti della questione cattolica nell’Italia del Secondo dopoguerra.
Strumenti di corredo: elenco di consistenza

870 buste
Angelo Tasca (Moretta, 1892 – Parigi, 1960), uomo politico e intellettuale, fu dirigente della Federazione giovanile socialista e poi della Federazione del Psi di Torino negli anni dieci, fondò, con Gramsci, Terracini e Togliatti, il settimanale “L’Ordine nuovo” (1919-1920). Nel 1919-1920 fu segretario della Camera del Lavoro di Torino e nel 1921 fu tra i fondatori del Pcd’I, dal quale venne espulso nel 1929. Emigrato in Francia, lavorò come saggista e giornalista, ricoprendo il ruolo di redattore capo per il giornale “Monde” di Henri Barbusse e poi curando una rubrica di politica estera sul quotidiano “Le Populaire” di Leon Blum. Successivamente all’occupazione tedesca di Parigi, si spostò a Vichy, dove lavorò come funzionario al Ministero della propaganda del governo collaborazionista di Pétain, ma aiutando clandestinamente la resistenza belga. Il fondo è costituito da centinaia di dossiers di ritagli stampa, migliaia di pagine di note e di appunti, più di 150 quaderni di riflessioni autobiografiche e politiche, da una ricchissima corrispondenza e da manoscritti e dattiloscritti di saggi e articoli ancora inediti. La documentazione è suddivisa in sette serie:
1. Documenti (1790-1957)
2. Quaderni (1927-1960)
3. PCI-PSI (1918-1940)
4. Corrispondenza (1901-1958)
5. Pci-Psi (1918-1940)
6. Carte Jacques Mesnil (1872-1932)
7. Processo Rosselli (1937-1948)
Strumenti di corredo: inventario online, fondo parzialmente digitalizzato con percorsi tematici digitali

9 buste, 18 raccoglitori
La raccolta Carte Varie è costituito da documentazione eterogenea organizzata in un’unica serie che comprende 1136 documenti. All’interno della raccolta sono presenti alcuni consistenti nuclei di documenti facenti capo a singoli soggetti, per lo più come destinatari. Tra i principali vanno citati: F. Savoye, Gustavo Sacerdote, barone Bollati di Saint-Pierre, Fulvio Cantoni, Eugène Boutet, Charles Fourier e la sua scuola, Guido Lodovico Luzzatto, famiglia Cermenati, famiglia Goegg, Armand Barbès, Giuseppe Ferrari, Pierre-Joseph Proudhon, Claude Henri Saint-Simon, César De Paepe, Gustav Mayer, Gaetano Salvemini.
Strumenti di corredo: inventario online

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