
Che Storia! è un festival di due giornate per fare assieme un’esperienza inedita con la storia, in sicurezza e nel rispetto delle norme di distanziamento.
La storia ci riguarda. Ci coinvolge e ci emoziona. Ci accompagna a una nuova visione del domani. In un momento segnato da incertezze e inquietudini, la storia è una preziosa risorsa da cui ripartire, una bussola che aiuta a orientarsi.

Informazioni per partecipare
Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito su prenotazione.
STORIA DA SCOPRIRE \ (visite guidate) su prenotazione
LABORATORI KIDS su prenotazione
STORIA ALL’APERTO su prenotazione
STORIA IN SCENA/SPETTACOLO (passeggiate urbane) su prenotazione
Si consiglia di presentarsi almeno 10 minuti prima, per le necessarie procedure di registrazione e accesso.
Tutti gli altri incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento posti, nel rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza sanitaria.
Obbligatorio indossare la mascherina.
Tutte le attività nell’ambito di Che Storia! si svolgono nel massimo rispetto delle ultime disposizioni in materia di sicurezza sanitaria.
Per prenotazioni e informazioni di dettaglio, consultare il programma riportato qui ↓
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Sabato 4 dicembre
“Lo scrittore non ha nessuna possibilità di evadere. Vogliamo che egli sia legato strettamente al suo tempo: sono fatti l’uno per l’altro. È il futuro del nostro tempo ora che deve essere l’oggetto delle nostre cure; un futuro prossimo, che appena si intravede, perché un’epoca come un individuo è il suo avvenire prossimo”.
Jean-Paul Sartre, Présentation a Les Temps Modernes, ottobre 1945
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#LUOGHI #memorieclandestineResistenza in città
Con Laura Bordoni
Nella passeggiata dedicata alla Resistenza e alla stampa clandestina a Milano si intende utilizzare e valorizzare la fonte documentaria della stampa clandestina in un’ottica di Public History. In un percorso che si snoda in otto tappe per la città di Milano, con partenza in Corso XXII marzo e arrivo in Fondazione, verranno riscoperte e restituite ai pubblici le memorie di donne e uomini che, dopo il luglio del ’43, si impegnarono, mettendo a rischio la propria vita, a produrre o a distribuire materiale anti-fascista.
Ritrovo: corso XXII marzo, ore 10.00
Arrivo: Fondazione Feltrinelli, ore 12.30> Leggi l’approfondimento su Resistenta e stampa clandestina di Federica Bordoni
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#luoghi #regimeNero Milano/La caduta del regime
Con Fabio Ferrarini
La parabola della Repubblica sociale italiana incarna una delle tappe più conflittuali e controverse
della storia non solo italiana, ma anche milanese. Innanzitutto perché la Repubblica di Salò non fu solo
un tragico esempio di piena collaborazione tra i fascisti e le forze tedesche di occupazione, ma anche
uno dei luoghi di maggiore contrapposizione politica, militare, culturale e sociale tra i partigiani – ivi
compresi i civili – e ciò che restava dell’Asse italo-tedesco.Ritrovo: Fondazione Feltrinelli, ore 10.00
Arrivo: piazza Filangieri (San Vittore), ore 12.30> Leggi l’approfondimento La Milano di Salò tra Storia e Ricordi 1943-1945, di Fabio Ferrarini
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#luoghi #controcultureControinchieste
Con Nicola Del Corno e Marco Philopat
Se Milano è stata ed è la capitale dell’informazione, qui infatti hanno la loro sede i maggiori giornali italiani (Corriere della Sera, Giornale, Giorno, Sole 24ore…), lo è stata anche della stampa alternativa che ha svolto un peculiare ruolo nel proporre un originale modo di informare l’opinione pubblica. Nella passeggiata, discutendo di questa dialettica fra l’informazione mainstream e la controinformazione critica, si toccheranno alcuni luoghi simbolici: la sede di Re Nudo, la casa dove visse Elio Vittorini, l’animatore del Politecnico, il centro sociale COX 18 dove è l’archivio di Primo Moroni, uno dei protagonisti della scena underground della nostra città, la sede di Agenzia X, dove sarà possibile visitare una collezione di più di 300 pubblicazioni della controcultura milanese.Ritrovo: Fondazione Feltrinelli, ore 10.00
Arrivo: AgenziaX, ore 12.30> Leggi l’approfondimento su Raniero Panzieri e il giornalismo d’inchiesta
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#luoghi #periferieSopra un beat. Dire il conflitto in periferia
Con Flavio Zocchi
Una passeggiata nella periferia di Milano, attraversando il quartiere di San Siro – un territorio in continua
trasformazione – e raccontando la storia e l’evoluzione di una zona che oggi è l’epicentro di nuove
culture e di nuovi linguaggi. San Siro, dal dopoguerra ad oggi, ha sempre rappresentato uno spaccato
sulle migrazioni: in passato italiana, oggi multirazziale. San Siro è uno dei quartieri più intriganti e
“diversi” della metropoli di Milano.Ritrovo: Fondazione Feltrinelli, ore 10.00
Arrivo: Centro Sociale Cantiere, ore 12.30#luoghi #rimossiTracce del rimosso. La colonia in cittàPasseggiata alla scoperta di segni del rimosso passato coloniale con Simona Berhe
La passeggiata intende esplorare alcuni luoghi della città di Milano, legati alla storia e alla memoria del colonialismo italiano. A partire dalle vicende di fine ‘800 fino alla fase fascista, il percorso traccia la parabola delle principali vicende della storia coloniale italiana, attraverso alcune tappe in grado di evocare momenti e luoghi dell’espansione italiana nell’Oltremare.
Ritrovo: Fondazione Feltrinelli, ore 10.00
Arrivo: via Francesco Carchidio, ore 12.30#fontiVisite guidate all’archivio / percorso Repubblica Sociale Italiana
Visite alla Mostra Scacco al Potere!Tra i numerosi documenti del periodo della Repubblica Sociale Italiana presenti nell’archivio e nella biblioteca sono stati selezionati per il percorso un volantino del Comando superiore germanico che ci proietta nel drammatico contesto dell’occupazione nazifascista, alcune foto di ausiliarie della RSI, parte di un’ampia sezione fotografica su fascismo e Resistenza, e infine il Diario storico del Terzo battaglione della Guardia nazionale repubblicana del centro di addestramento di Como, compilato nel 1944, testimonianza dell’attività di una tra le unità militari create dalla RSI in supporto alla repressione della guerra partigiana.
#fontiVisite guidate all’archivio / percorso Controinchieste
Visite alla Mostra Scacco al Potere!Il testo di riferimento del percorso Controinchieste è l’articolo a firma di Tina Merlin apparso sull’«Unità» del 5 maggio 1959 intitolato La Sade spadroneggia ma i montanari si difendono che le è costato una denuncia e un processo. La giornalista è stata l’unica inviata di un giornale italiano sul sito della costruzione della diga del Vajont a testimoniare e dare risonanza alle inquietudini della popolazione locale che tenta di opporsi alla costruzione della diga. Tina Merlin, con la sua ostinazione e determinazione, è stata l’esempio di un giornalismo di inchiesta al servizio di chi non ha giornali, non ha potere, non ha voce.
> Leggi l’approfondimento su Raniero Panzieri e il giornalismo d’inchiesta
#fontiVisite guidate all’archivio / percorso Antifascismo e Resistenza
Visite alla Mostra Scacco al Potere!
Per il percorso Antifascismo e Resistenza sono stati selezionati documenti conservati nel fondo Pietro Secchia. Si tratta di lettere che testimoniano il lungo antifascismo che molte donne e uomini hanno praticato dagli inizi del fascismo fino all’aprile 1945. La prima lettera è inviata dalla militante del Pci Iside Viana al compagno Vittorio Flecchia, poco prima di essere arrestata, nel 1928, per le sue attività antifasciste. Iside racconta le difficoltà derivanti dalla scelta di battersi per contrastare la dittatura fascista operando nella clandestinità, ma anche della superiore necessità di farlo per costruire un futuro libero e democratico. Le altre due lettere sono indirizzate dal comandante delle Brigate Garibaldi in Valsesia, Cino Moscatelli, a Pietro Secchia, all’epoca commissario politico del Comando generale della Brigate Garibaldi. Da entrambe, tra le informazioni operative sulle azioni partigiane, emergono le emozioni suscitate dagli ultimi mesi della guerra di Liberazione.
#FUORILESTORIE #CREATIVITàIo sono Adila \ l’Isolachenonc’èAdila è una bambina e vive in Pakistan. Ama la scuola ma rischia di dover interrompere gli studi a causa della difficile situazione del suo paese. Per proseguire nella propria strada ci vuole coraggio e lo troverà grazie all’esempio di una ragazzina che l’ha preceduta. Il racconto della storia di Malala Yousafzai, Premio Nobel per la pace 2014: dagli interventi nel blog della Bbc all’attentato ad opera dei talebani, fino al Premio Nobel per la pace e alle attività della sua fondazione. Con Barbara Archetti e un invitato speciale a partire dal libro di Fulvia Degli Innocenti e Anna Forlati, Edizione Settenove, patrocinato da Amnesty International.
Incipit Che Storia!Inaugurazione del Festival.
Con i saluti istituzionali di
Elena Buscemi, Presidente del Consiglio Comunale di Milano
Intervengono
Luigi Vergallo, Responsabile Area Storia e Memoria di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Alice Raviola, Master in Public History, Università degli Studi di MilanoGuarda il video: Bari 8 agosto 1991/2021
Storia in scenaLectio magistralis
Donald Sassoon#MEMORIA #CALENDARICIVILEPerché certe date diventano storiche? Genesi (o no) dei calendari civili in EuropaDonald Sassoon
A partire dalle suggestioni degli studenti del master in Public History di Fondazione Feltrinelli lo storico Donald Sassoon racconta come si è creato (o non si è creato) un Calendario Civile europeo.
Storia in scenaRitratti
live in Fondazione e in diretta streaming#DENUNCIAREILPOTERERitratto di Jean-Paul SartreCon Massimo Recalcati, Francesco Filippi e Andrea Brazzoduro.
A 60 anni di distanza dal massacro degli algerini a Parigi (17 ottobre 1961), un ritratto di Jean-Paul Sartre, una delle pochissime figure pubbliche che dubitò della versione ufficiale della polizia e dello Stato e dalle pagine della sua rivista «Les Temps Modernes» chiese a gran voce una “verità” alternativa a quella più accettabile e pacificata diffusa dai media tradizionali. Sartre come icona di una costante critica alle “versioni ufficiali”, per la sua determinazione a “cercare la verità”. Sartre per il suo ruolo nel cosiddetto Tribunale Russell-Sartre,chiamato originariamente anche Tribunale internazionale contro i crimini di guerra, un tribunale di opinione, un organismo indipendente non giurisdizionale fondato da Bertrand Russell e Jean-Paul Sartre nel novembre 1966, con lo scopo iniziale di indagare i crimini commessi dall’esercito statunitense nella guerra del Vietnam. Visto da oggi, il Tribunale è un esempio di attivazione dal basso per i diritti civili, contro le verità imposte dall’alto, contro l’indifferenza adottata a canone di governo.
> Leggi l’approfondimento La notte dimenticata: il massacro degli algerini a Parigi
#immaginariFuga dall’EgittoUno spettacolo di e con Miriam Selima Fieno e Nicola di Chio.
Fuga dall’Egitto è una performance che unisce il teatro documentario alla musica live, in un intreccio tra atto performativo cinema del reale e installazioni sonore. Il progetto trae ispirazione dal libro di Azzurra Meringolo Scarfoglio, e getta luce proprio sul fenomeno della diaspora egiziana post-2013, ovvero su quei giornalisti, sindacalisti, artisti, medici, poeti, politici e attivisti per i diritti umani che minacciati di repressione e tortura in Egitto, a causa delle loro idee, sono stati costretti a scegliere la via precaria e dolorosa dell’esilio, dopo il ritorno dei militari al potere.Spettacolo ideato, scritto e diretto da Nicola Di Chio e Miriam Selima Fieno, prodotto da Fondazione TPE (Teatro Piemonte Europa) di Torino e Tieffe Teatro Menotti di Milano. Progetto vincitore bando IntercettAzioni del Centro di Residenza IntercettAzioni/ Circuito CLAPS, Industria Scenica, Zona K, Teatro delle Moire, Milano Musica. Progetto vincitore bando MOVIN’UP
Domenica 5 dicembre
I “Predatori” hanno metodi di caccia diversi, ma artigli ugualmente affilati. Si muovono dietro le cortine delle finte democrazie, dietro i fantasmi spacciati per fedi, dietro i sipari logori delle ultime ideologie. I peggiori sono una trentina […], i “predatori” della parola e dell’indipendenza dei media. E qualcosa di più: carcerieri, aguzzini, torturatori.
Maria Grazia Cutuli, Corriere della Sera, 4 maggio 2001
#LUOGHI #memorieclandestineResistenza in cittàPasseggiata fra le memorie clandestine della Resistenza con Laura Bordoni
Nella passeggiata dedicata alla Resistenza e alla stampa clandestina a Milano si intende utilizzare e
valorizzare la fonte documentaria della stampa clandestina in un’ottica di Public History.
In un percorso che si snoda in otto tappe per la città di Milano, con partenza in Corso XXII
marzo e arrivo in Fondazione, verranno riscoperte e restituite ai pubblici le memorie di donne euomini che, dopo il luglio del ‘43, si impegnarono, mettendo a rischio la propria vita, a produrre o a
distribuire materiale anti-fascista.Ritrovo: corso XXII marzo, ore 10.00
Arrivo: Fondazione Feltrinelli, ore 12.30#luoghi #RegimeNero Milano/La caduta del regimePasseggiata lungo i luoghi della RSI con Fabio Ferrarini
La parabola della Repubblica sociale italiana incarna una delle tappe più conflittuali e controverse
della storia non solo italiana, ma anche milanese. Innanzitutto perché la Repubblica di Salò non fu solo
un tragico esempio di piena collaborazione tra i fascisti e le forze tedesche di occupazione, ma anche
uno dei luoghi di maggiore contrapposizione politica, militare, culturale e sociale tra i partigiani – ivi
compresi i civili – e ciò che restava dell’Asse italo-tedesco.Ritrovo: Fondazione Feltrinelli, ore 10.00
Arrivo: piazza Filangieri (San Vittore), ore 12.30#luoghi #ControcultureControinchiestePasseggiata fra i luoghi dell’informazione e della controinformazione con Nicola Del
Corno e Marco PhilopatSe Milano è stata ed è la capitale dell’informazione, qui infatti hanno la loro sede i maggiori giornali
italiani (Corriere della Sera, Giornale, Giorno, Sole 24ore…), lo è stata anche della stampa alternativa
che ha svolto un peculiare ruolo nel proporre un originale modo di informare l’opinione pubblica.
Nella passeggiata, discutendo di questa dialettica fra l’informazione mainstream e la
controinformazione critica, si toccheranno alcuni luoghi simbolici: la sede di Re Nudo, la casa dove
visse Elio Vittorini, l’animatore del Politecnico, il centro sociale COX 18 dove è l’archivio di Primo
Moroni, uno dei protagonisti della scena underground della nostra città, la sede di Agenzia X, dove
sarà possibile visitare una collezione di più di 300 pubblicazioni della controcultura milanese.Ritrovo: Fondazione Feltrinelli, ore 10.00
Arrivo: AgenziaX, ore 12.30#luoghi #PeriferieSopra un beat. Dire il conflitto in periferiaPasseggiata nella storia e nei cambiamenti del quartiere S. Siro attraverso le pulsazioni
del rap e della metropoli con Flavio ZocchiUna passeggiata nella periferia di Milano, attraversando il quartiere di San Siro – un territorio in continua
trasformazione – e raccontando la storia e l’evoluzione di una zona che oggi è l’epicentro di nuove
culture e di nuovi linguaggi. San Siro, dal dopoguerra ad oggi, ha sempre rappresentato uno spaccato
sulle migrazioni: in passato italiana, oggi multirazziale. San Siro è uno dei quartieri più intriganti e
“diversi” della metropoli di Milano.Ritrovo: Fondazione Feltrinelli, ore 10.00
Arrivo: Centro Sociale Cantiere, ore 12.30#luoghi #RimossiTracce del rimosso. La colonia in cittàPasseggiata alla scoperta di segni del rimosso passato coloniale con Simona Berhe
La passeggiata intende esplorare alcuni luoghi della città di Milano, legati alla storia e alla memoria
del colonialismo italiano. A partire dalle vicende di fine ’800 fino alla fase fascista, il percorso traccia
la parabola delle principali vicende della storia coloniale italiana, attraverso alcune tappe in grado di
evocare momenti e luoghi dell’espansione italiana nell’Oltremare.Ritrovo: Fondazione Feltrinelli, ore 10.00
Arrivo: via Francesco Carchidio, ore 12.30#fuorilestorie #creativitàTutto cambia \ l’Isolachenonc’èI laboratori aperti, per pubblici diversi: giovani e meno giovani, famiglie e “curiosi della storia”. Tutto cambia è un racconto sul cambiamento e l’osservare il mondo e la vita quotidiana attraverso nuove prospettive. Un invito ai più piccoli ad accogliere con coraggio e curiosità ciò che non ci aspettavamo accadesse. E’ una novità di settembre Feltrinelli Kids.
#FONTIVisite guidate all’archivio / percorso Antifascismo e Resistenza
Visite alla Mostra Scacco al Potere!Il percorso Antifascismo e Resistenza prevede la visione di alcune testate clandestine pubblicate tra il 1944 e il 1945 citate nel saggio bibliografico pubblicato nel 1961 dall’Istituto Giangiacomo Feltrinelli La Resistenza in Italia: 25 luglio 1943 – 25 aprile 1945, a cura di Laura Conti. Lo studio della stampa clandestina è stato lo strumento attraverso il quale comprendere “il processo di formazione di un patrimonio di pensiero”. Laura Conti è stata una delle prime studiose a capire l’importanza di questa pubblicistica e la necessità di impedirne la dispersione.#FONTIVisite guidate all’archivio / percorso Tracce del rimosso
Visite alla Mostra Scacco al Potere!Il primo testo del percorso Tracce del rimosso è il volume di Rodolfo Graziani Cirenaica pacificata che il Patrimonio possiede nella prima edizione del 1931. Il testo, nonostante abbia l’intento di raccontare in maniera edulcorata le azioni dei colonizzatori italiani, descrive l’allestimento di veri e propri campi di concentramento eufemisticamente chiamati «Accampamenti di popolazioni» e illustra il principio di responsabilità della comunità, in luogo di quella del singolo, aprendo la strada alle rappresaglie. Lo scritto di Graziani testimonia di pratiche che ben poco si accordano con il mito per anni molto in voga di Italiani brava gente. Il percorso prosegue con il fascicolo del maggio 1932 della rivista edita a cura del Ministero delle colonie dove si presenta una dettagliata relazione della «pacificazione» della Cirenaica.#FONTIVisite guidate all’archivio / percorso Controinchieste
Visite alla Mostra Scacco al Potere!Il testo di riferimento del percorso Controinchieste è l’articolo a firma di Tina Merlin apparso sull’«Unità» del 5 maggio 1959 intitolato La Sade spadroneggia ma i montanari si difendono che le è costato una denuncia e un processo. La giornalista è stata l’unica inviata di un giornale italiano sul sito della costruzione della diga del Vajont a testimoniare e dare risonanza alle inquietudini della popolazione locale che tenta di opporsi alla costruzione della diga. Tina Merlin, con la sua ostinazione e determinazione, è stata l’esempio di un giornalismo di inchiesta al servizio di chi non ha giornali, non ha potere, non ha voce.#cercareinquietoRitratto di Maria Grazia CutuliCon Francesca Mannocchi, Nino Minoliti e Marta Bellingreri.
Nel 20°anniversario della morte di Maria Grazia Cutuli, un ritratto della giornalista che aveva trentanove anni quando morì, il 19 novembre 2001 -nell’Afghanistan dei talebani, a Sarobi, sulla strada fra Jalalabad e Kabul -mentre svolgeva il suo lavoro con perizia e scrupolosità. Maria Grazia Cutuli rappresenta simbolicamente l’attitudine a cercare in maniera inquieta dei pezzi di realtà altrimenti oscurati e inaccessibili.Cutuli voleva descrivere la sporca guerra da due punti di vista: quella che aveva portato il Presidente Bush a intraprenderla, ma anche quella dei talebani oscurantisti e violenti. Perché tornare oggi a Maria Grazia Cutuli? Perché “cercare la verità” ha un costo, ma è indispensabile.
Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito su prenotazione.
STORIA DA SCOPRIRE/VISITE GUIDATE Archivi e mostra su prenotazione (30 persone)
LABORATORI KIDS su prenotazione (30 bambini + 30 accompagnatori) STORIA ALL’APERTO/PASSEGGIATE URBANE su prenotazione (25 persone) STORIA IN SCENA/SPETTACOLO su prenotazioneSi consiglia di presentarsi almeno 10 minuti prima, per le necessarie di registrazione e accesso.
Obbligatorio indossare la mascherina. Green pass richiesto sopra i 12 anni.Info su fondazionefeltrinelli.it e prenotazioni su dice.fm
#CheStoria
Il Festival Che Storia! è curato e prodotto da
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Carlo Feltrinelli Presidente Massimiliano Tarantino Direttore Cosimo Palazzo Segretario Generalecuratela e coordinamento progetto
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