Da luogo di coappartenenza, radicamento e fioritura umana, le città diventano oggi palcoscenici di vertiginosi divari. Un concentrato di paradossi e di antinomie: città gremite di turisti, ma spoglie di residenti. Città del consumo compulsivo e del dissenso soffocato; delle rassegne culturali e della segregazione scolastica. Queste città che cambiano volto sono il paradigma di una crisi più ampia. Non si tratta solo di flussi – di persone, di merci, di capitali – ma di tensioni che toccano profondamente il nostro saper vivere insieme, il nostro sentirci comunità.
Siamo di fronte a un bivio: continuare a costruire città vetrina, pensate per pochi privilegiati; o impegnarci a progettare città inclusive, dove il diritto alla casa, allo spazio pubblico e al lavoro dignitoso siano garantiti per tutti e tutte
In libreria da maggio 2025
Con testi di:
Vanessa Rosa
Mona Fawaz
Yuri Kazepov