Di cosa parliamo?
Anche quest’anno Fondazione G. Feltrinelli ospita l’iniziativa promossa dall’Istituto Svizzero che celebra il solstizio d’inverno attraverso una programmazione di performance e live-set a Milano.
Il giorno più corto dell’anno: il solstizio d’inverno è, per convenzione, il momento al quale corrisponde, a causa della posizione che il Sole ha rispetto all’equatore, la notte più lunga e il giorno più breve. Un evento astronomico ricco di significati simbolici – a volte anche controversi – che veniva festeggiato in antichità dalle popolazioni pagane prima dell’avvento del Cristianesimo: i Romani festeggiavano Sol Invictus, gli Egizi la nascita di Horus, i Greci veneravano Helios. Dopo la prevalenza delle ore di buio invernali, il Sole sembrava rinascere e diventava appunto invincibile (dal latino Sol Invictus).
Un momento dell’anno che, ancestralmente, segna il passaggio dalle tenebre alla luce. Ed è proprio alla ricerca della luce, del divino che è nell’aria, del mito e della bellezza della natura che l’Istituto Svizzero dedica questa serata di movimento e sperimentazione sonora.
A cura di Gioia Dal Molin.
Il programma
15.12.2023 H18:30-23:00
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, viale Pasubio 5, Milano
Cibo e bevande potranno essere acquistati sul posto
PERFORMANCE DI:
Valerie Reding, Lovefool, 22 min
Caterina Gobbi, Returning to the party after a good cry, 20 min
Murat Adash, Correspondance (Threshold), 25 min
Élie Autin, Antichambre, 25 min
DJ set: Leila Moon