Di cosa parliamo?
Due incontri che inaugurano la nuova edizione di Via col Voto: un ricco palinsesto di iniziative, contenuti editoriali, rassegne stampa, podcast e rubriche social per andare incontro ai grandi appuntamenti elettorali di questo 2024 in Europa, Russia e USA, con la volontà di vederci e parlarci chiaro, insieme alle voci di Fondazione Feltrinelli e ai protagonisti del dibattito politico.
La democrazia afascista – una forma di autocrazia elettiva – è un fenomeno recente e in qualche modo inedito.
Anche se nei paesi occidentali i primi segnali di una trasformazione delle regole del gioco democratico risalgono agli anni settanta del secolo scorso, oggi la sua avanzata è particolarmente evidente in Italia, dove il fascismo è nato e dove, soprattutto, nel 2022 gli elettori hanno per la prima volta consegnato il governo del paese a un partito ideologicamente legato al ventennio dittatoriale.
La crisi dei principi ispiratori delle carte costituzionali introdotte all’indomani del secondo conflitto mondiale non riguarda però soltanto l’Italia, tanto da indurre studiosi e opinionisti a parlare di un generale arretramento delle democrazie verso forme autoritarie. È indispensabile quindi mettere a fuoco i tratti fondamentali di questa variante oltremodo insidiosa, che mette a repentaglio le conquiste politiche e sociali del secondo Novecento: per l’appunto la democrazia afascista.
Intervengono gli autori
- Nadia Urbinati: politologa, Columbia University
- Gabriele Pedullà: saggista e narratore, Università di Roma Tre
Modera
- Massimiliano Tarantino: Direttore Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Potrebbe interessarti anche
Fare l’Europa, fare la pace: riflessioni e provocazioni per evitare il collasso europeo