Progetto

EU-MED

Engaging citizens in Understanding Migration
through cross-border Exchange
and Intercultural dialogue

 

Il progetto | Chi siamo | Appuntamenti | QuestionarioInformazioni

Il progetto

Negli ultimi anni, l’arrivo di migranti da paesi extra-europei è diventato un problema di policy utilizzato anche per mettere in dubbio la legittimità dell’Unione Europea come comunità politica.
In questo senso, movimenti e partiti illiberali hanno spesso fatto ricorso alla narrativa dell’invasione:
le migrazioni rappresenterebbero una minaccia allo stile di vita e alla cultura europea. Nel contempo, l’Unione Europea verrebbe caratterizzata come incapace di controllare i propri bordi se non come istigatrice della migrazione, spingendo a un cambio demografico che interessa l’intero continente, andando a cancellare le identità nazionali pre-esistenti. I cittadini europei sono messi di fronte a un trade off: o l’Unione Europea controlla i suoi confini esterni, criminalizzando migranti e soccorritori, o la libertà di movimento di cui i cittadini europei godono dovrà essere limitata per proteggere il benessere dei paesi europei. Se questa narrativa riuscirà a guadagnare presa sul dibattito pubblico, potrebbe contribuire a portare indietro le lancette dei diritti umani di almeno trent’anni. Sfidare questa narrativa è nell’interesse comune dei cittadini e delle istituzioni europee. 

Il progetto EU-MED ha la finalità di promuovere 11 iniziative pubbliche tra Italia, Francia, Spagna, Belgio e Paesi Bassi. In questo modo, EU-MED contribuisce a cambiare la prospettiva sulla migrazione, mostrandola come un fenomeno sociale complesso su cui vengono fatte scelte politiche difficili che riguardano molteplici livelli di governo, dal comune all’Unione Europea.

Quando?
Il progetto EU-MED ha una durata complessiva di 18 mesi, da agosto 2021 a gennaio 2023.

Obiettivi

Uno degli obiettivi di EU-MED è quello di migliorare la comprensione di come funziona l’Unione Europea, guardando alle sfide poste dalla globalizzazione nel contesto dell’integrazione europea, mostrando, in particolare, come il coinvolgimento attivo dell’Unione Europea nelle politiche relative ai migranti sia giustificato dalle libertà che sono garantite ai cittadini UE. In questo contesto, EU-MED cerca di capire come preoccupazioni rispetto alla tutela dei diritti umani guidino le politiche UE. Nel discutere di migrazione, guarderemo alle sfide dalla prospettiva locale e nazionale: solo riconoscendo che cittadini europei che provengono da diverse parti d’Europa, possiamo promuovere un dibattito interculturale genuino tra Europei su questo tema.

Un secondo obiettivo attraverso cui si intende affrontare la stigmatizzazione dei migranti e dei gruppi minoritari è incoraggiando la loro partecipazione attiva agli eventi, condividendo la loro esperienza di vita. Il progetto EU-MED considera come il pregiudizio si nutra non soltanto di ignoranza, ma anche della distanza tra popolazioni autoctone e gruppi migranti: crediamo che venire a conoscenza di esperienze di prima mano possa aiutare a ridurre la percezione negativa. Questo approccio è presente nell’intero progetto attraverso mezzi diversi: il coinvolgimento delle organizzazioni dei migranti nella pianificazione degli eventi, la presenza di relatori che hanno avuto esperienza da migranti, e la raccolta di opinioni di persone con un background migratorio agli eventi e attraverso i canali EU-MED.


The European Commission’s support for the production of this project does not constitute an endorsement of the contents, which reflect the views only of the authors, and the Commission cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained there in.


 

Chi siamo

EU-MED è un consorzio europeo composto da 6 organizzazioni partner – fondazioni, istituzioni culturali e organizzazioni della società civile – che affrontano le sfide legate all’arrivo di migranti extraeuropei e all’integrazione tra società ospiti e nuovi arrivati, attraverso differenti prospettive e adottando diversi approcci. Le associazioni partner:

Fondazione Feltrinelli
Nata nel 1949 da un’iniziativa privata di Giangiacomo Feltrinelli, prima come libreria e poi come istituto, la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli è diventata, nell’ultimo decennio, un hub di conoscenza al centro di un network culturale internazionale che si dirama dal livello locale – la città di Milano, di cui è parte integrante – a quello europeo. In questa veste, l’impegno della Fondazione è quello di usare solida conoscenza accademica per favorire lo sviluppo e il progresso sociale. Con questo obiettivo, la Fondazione ha ricercato e comunicato al pubblico italiano ed europeo le condizioni di vita dei migranti in Italia ed in Europa, ed in particolare le condizioni di sfruttamento del lavoro migrante.


Agora Europe
Agora Europe è un’associazione culturale con sede ad Hendaye (FR) che intende promuovere un dibattito transnazionale su cosa rappresenti lo spazio politico europeo, al fine di incoraggiare la cooperazione, promuovere l’inclusione, e sviluppare legami tra Europa, Mediterraneo. Per facilitare questo dibattito, Agora Europe funziona come una piazza permanente ed itinerante, che fa collaborare accademici, politici, attivisti, attori culturali e cittadini. Agora Europa è stata co-fondata nel 2018 da Etienne Balibar, Caterina Di Fazio, Rui Tavares, Nadia Urbinati e diversi altri accademici ed attivisti, assieme all’Università Panthéon-Sorbonne e la Columbia University. Ha presentato al Parlamento Europeo la prima Carta sui beni pubblici europei, Charta 2020.


Arty Farty
Nata nel 1999 a Lione, Arty Farty è stata costruita come spazio per promuovere il rimescolamento delle idee sia sul territorio francese che a livello europeo. Le venti edizioni internazionali del Forum European Lab (Brussels, Madrid, Cluji, Delphi) mostrano come l’associazione abbia avuto un ruolo di primo piano nel creare forum di confronto stabili sulle idee. Attraverso le sue azioni, Arty Farty lavora per il rinnovo delle pratiche democratiche e le campagne per riassorbire esistenti divisioni sociali, territoriali e generazionali: in questa veste, è stata in prima fila nel prendersi carico della sfida delle migrazioni. Attraverso l’organizzazione di eventi internazionali (Nuits sonores), la pianificazione di dibattiti e meetings (European Lab) o lo sviluppo di partnership con NGO specializzate.


Studio Europa Maastricht – University of Maastricht
L’agenda di ricerca Maastricht “Working on Europe” e il suo ufficio, Studio Europa Maastricht sono stati creati e sostenuti dall’Università di Maastricht, la città di Maastricht e la provincia di Limburg. Grazie a queste iniziative, Maastricht è diventata sede di un workshop permanente per il dialogo tra i cittadini, e centro di eccellenza sull’Europa e sull’integrazione europea. A Maastricht, città che è inestricabilmente legata al Trattato europeo che ne porta il nome, Studio Europa Maastricht continua a vivificare l’impegno degli europei di sviluppare e lavorare sulla nostra identità collettiva.


SOS Racismo GIPUZKOA
SOS Racismo Gipuzkoa è un’organizzazione popolare, non-profit, anti-razzista, democratica, multietnica e internazionalista, dove ciascuno dei partecipanti ha gli stessi diritti e doveri. E’ stata creata nel 1993 per combattere ogni forma di discriminazione e segregazione basata sul colore della pelle, l’etnia o il background culturale. Che questa discriminazione sia su base individuale, di gruppo, o abbia natura istituzionale, SOS Racismo Gipuzkoa si pone il compito di rivendicare tolleranza, rispetto, comprensione reciproca ed eguali diritti per tutti. SOS Racismo Gipuzkoa vede la diversità culturale in una luce positiva, e difende la libertà di espressione di ciascun individuo o gruppo nella nostra società.


AMEL France
Amel France è un’associazione francese che origina dall’associazione AMEL International. AMEL ha una visione universale ed internazionale sui diritti umani e ha a cuore la costruzione di un futuro comune in uno spirito di solidarietà umanitaria. In questo contesto e con l’intenzione di aiutare persone con background migrante, Amel Francia è stata creata nel Maggio 2015 ed ha sede a Grenoble. Amel France contribuisce a rafforzare e sostenere la società civile con l’intenzione di affermare i diritti e prendersi carico dei bisogni delle popolazioni colpite nelle crisi. Per questo, Amel France si occupa di azioni di solidarietà internazionale e di advocacy; adotta inoltre un approccio partecipativo, cercando sempre di lavorare con coloro che sono impegnati nell’implementazione e nel monitoraggio dei suoi progetti.

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Appuntamenti


26 ottobre 2022 9.30, Parlamento europeo, Bruxelles

Istituzioni europee e organizzazioni di fronte alla sfida delle politiche e narrazioni migratorie 26 ottobre 9.30-11:00 am  Bruxelles, Parlamento Europeo

Le sfide più urgenti su accoglienza e integrazione guardando in particolare a quattro ambiti tematici attraversamento delle frontiere, ambiente e rifugiati climatici, lavoro e inclusione e questioni di genere.

Un’occasione di confronto tra associazioni attive sul campo, decisori politici, tecnici ed esperti per portare all’attenzione delle istituzioni urgenze e possibili prospettive di azione e narrazione sul fenomeno migratorio che tengano conto dell’assetto valoriale dell’Unione Europea imperniato su principi democratici.

Ne parliamo mercoledì 26 ottobre a Bruxelles, al Parlamento europeo dalle ore 9.30.

In collaborazione con: Agora Europe (Paris and New York), Arty Farty (Lyon), Studio Europa Maastricht – University of Maastricht (Maastricht), SOS Racismo GIPUZKOA (Madrid), AMEL France (Grenoble).

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Casa dei Diritti, Via Edmondo de Amicis 10, Milano
13 ottobre 2022 18.30

Quali opportunità e per chi?
Formazione, lavoro, welfare comunitario come antidoto al razzismo

Qual è la realtà che i giovani di seconda generazione con background migratorio si trovano ad affrontare quando avviano un percorso di formazione o entrano nel mondo del lavoro?

E cosa significa per il decisore politico implementare un welfare egualitario o intervenire sulle discriminazioni che precludono percorsi di vita e opportunità di studio e lavoro sostanzialmente eguali?
Ne abbiamo discusso, a partire dai vissuti personali e dalle competenze professionali, con:
Cosimo Palazzo Segretario generale Fondazione Giangiacomo Feltrinelli; Riham Ibrahim studentessa egiziana; Jada Bai mediatrice culturale; Emanuela Losito Comune di Milano, Responsabile Unità Sviluppo Progetti, Direzione Welfare e Salute, WeMi; Dora Barnes Arthur Rete per la riforma della cittadinanza. Modera Nadeesha Uyangoda giornalista, scrittrice e autrice.

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Castello di Hendaye, lunedì 3 ottobre,
dalle ore 17.00 alle ore 19.00.

Acqua come frontiera

In occasione della “Giornata nazionale in memoria delle vittime di immigrazione”, Agora Europe e i suoi partner AUPH, University of Deusto, University of the Basque Country, Salvamento Marítimo Humanitario e SOS Racismo organizzano l’evento pubblico “Eau comme Frontière” presso le Sale del Castello di Hendaye, lunedì 3 ottobre, dalle ore 17.00 alle ore 19.00.

La conferenza è dedicata all’immigrazione, salvataggio in mare e confine basco, con la presenza dei rappresentanti di organizzazioni e ricercatori Etienne BalibarIker BarberoDolores Morondo Taramundi e Ignacio Mendiola.

E’ stata altresì l’opportunità per presentare l’ultimo volume di Caterina Di Fazio Acqua come frontiera. Politiche per una nuova cultura della mobilità umana, pubblicato per Fondazione Feltrinelli (2022).


Brindisi, 20 luglio 2022

L’altro welfare. Lavoro agricolo, caporalato e comunità escluse

In Italia, circa 1 milione e 60mila persone sono occupate nel settore agricolo, di cui 695mila italiani e 364mila stranieri. I contratti a tempo determinato assorbono il 90% del settore. Di questi, il 35% sono stranieri. Si tratta di un trend in crescita, il numero di lavoratori stranieri nell’agricoltura è cresciuto del 10%, mentre il numero dei lavoratori italiani in questo settore è fortemente calata. A questi si aggiungono i lavoratori agricoli stranieri senza contratto, circa 430mila irregolari, in condizioni di sfruttamento e grave vulnerabilità.

I dati fotografano dunque una situazione critica, in progressivo peggioramento: quali le azioni sul territorio e le buone pratiche per arginare il fenomeno dello sfruttamento e garantire condizioni di vita dignitose?

Tra le possibili soluzioni si guarda a sistemi di welfare locale e a casi concreti di cooperazione e solidarietà tra comunità locali e braccianti stranieri.

Se ne è discusso durante un incontro pubblico presso l’ex Convento di Santa Chiara a Brindisi a cui hanno partecipato Mosé Vernetti Invisibili in Movimento; Issmail Abdulai Lega Braccianti; Marianna Melone Arci Brindisi; Antonio Piangiolino Assessore comunale Acquaviva delle Fonti. Con i saluti introduttivi di Riccardo Rossi, Sindaco di Brindisi, e la moderazione di Annamaria Minunno.

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Lione, 25 maggio, 2022

Thinking and creating a cooperation project for migrant artists, from local to international

Impegnato nella cooperazione europea, NS Lab si impegna a interrogarsi sulle narrazioni della migrazione. Come possiamo far ascoltare narrazioni mobilitanti, lucide e stimolanti che contrastino la psicosi della sicurezza? Le ultime edizioni di European Lab, a Bruxelles e a Parigi, hanno accolto testimonianze di viaggi migratori, interventi impegnati e performance artistiche. A Lione, NS Lab propone di analizzare le storie di migrazione raccontate dai media su entrambe le sponde del Mediterraneo, dalla Tunisia all’Est Europa. Come vengono raccontati dai media i flussi migratori, sia interni al continente africano (i più importanti), che ai confini dell’Europa?
Da chi vengono prodotti, come vengono percepiti?


Grenoble, 8 aprile, 2022

Culture and migrations festival

“Europe, Terre de migrants”
 Grenoble, Conferenza 8 aprile “Europe, Terre de migrants”
e Mostra “Les oublies des iles grecques, histoires de crises” dal 21 marzo al 3 aprile 2022

Amel France-Humacoop, in collaborazione con altre associazioni locali, organizza il Culture and migrations festival con tre eventi pubblici sui temi della cultura e delle migrazioni.

L’obiettivo è promuovere la comprensione del fenomeno dell’immigrazione e delle diverse culture che compongono la società francese al giorno d’oggi.

Per farlo, Amel France-Humacoop si affida alla sua rete, alle sue competenze e conoscenze per sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi dell’immigrazione e incidere positivamente sulla vita locale di Grenoble nella sua diversità promuovendo soluzioni e aiuti umanitari conformi alle esigenze dei migranti.

 


Parigi, 22 gennaio 2022

European Lab Winter Forum 2022

L’ambizione di European Lab è riunire una generazione di attori culturali innovativi e seminali a livello europeo per coinvolgerli in una riflessione e un impegno comuni per immaginare il futuro della cultura. Per la sua 6a edizione a Parigi, European Lab Winter forum si inserisce nelle dinamiche della settimana dedicata a “Volti e percorsi della migrazione“. Il forum European Lab Winter si concentra su due emergenze legate alle questioni migratorie: clima e ospitalità. Attraverso discussioni e performance artistiche, questa nuova edizione del forum European Lab Winter propone storie di migrazione che possono cambiare il modo in cui guardiamo alla migrazione e innescare trasformazioni future.

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Paesi Baschi, 14 novembre 2021

Bizilagunak /

“Bizilagunak”, nei Paesi Baschi, unisce ancora una volta famiglie locali e famiglie migranti per combattere il razzismo e l’intolleranza. 

Bizilagunak è l’appuntamento annuale in cui centinaia di case nei Paesi Baschi ospitano pranzi multiculturali che uniscono famiglie locali, individui o gruppi di amici con famiglie migranti, si svolgerà il prossimo 14 novembre.

L’obiettivo dell’iniziativa pubblica è combattere le narrazioni xenofobe e anti-immigrazione che negli ultimi tempi abbiamo visto rafforzarsi.

Lo scopo è combattere queste narrazioni fornendo uno spazio in cui le persone possano conoscersi e sviluppare empatia reciproca.

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Bruxelles, 7 Ottobre 2021

Per una politica migratoria europea unificata /
Solidarietà e ospitalità: una scena artistica impegnata

Arty Farty ha organizzato il 7 ottobre 2021 un evento pubblico a Bruxelles (Belgio). La discussione ha coinvolto due diversi panel; il primo panel si è focalizzato sulla narrativa inerente la politica migratoria europea. Il secondo panel sul ruolo che le scene artistiche locali stanno avendo sull’ospitalità di migranti che hanno un background artistico. L’obiettivo generale dell’iniziativa è fornire al pubblico una mappa concettuale riguardante il coinvolgimento dell’UE nella politica migratoria; stimolare un dibattito sui compromessi che i responsabili politici dell’UE devono affrontare quando affrontano questo problema; discutere il ruolo della solidarietà dell’UE e delle organizzazioni della società civile nell’affrontare le crisi umanitarie.

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24 settembre 2021 – 15.00-17.00

MEET-UP: donne locali e migranti sulle sfide dell’integrazione nel Limburgo

Il 24 settembre Studio Europa Maastricht organizza un evento speciale volto ad offrire una narrativa più ampia sulle migrazioni in Europa. Le donne, con un background migrante e non, si riuniranno per discutere le loro esperienze legate alla loro migrazione nei Paesi Bassi e in Europa. L’evento è dedicato a facilitare l’incontro personale e migliorare la comprensione reciproca a livello locale. I partecipanti affronteranno domande come: quali ostacoli incontrano le donne straniere quando si stabiliscono nella società olandese? Quali opportunità esistono già? Quali sono le speranze delle donne migranti che viaggiano in Europa? Come può la comunità locale fornire ulteriore supporto?

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Palermo, 18 agosto 2021 – 19.00-21.00 – 19 agosto 2021 – 16.00

Acqua come frontiera

Agora Europe organizza, il 18 e il 19 agosto (Giornata Mondiale Umanitaria), un’iniziativa pubblica a Palermo finalizzata a presentare al pubblico informazioni concrete sulla rotta migratoria del Mediterraneo meridionale; raccogliere le opinioni delle OSC e delle ONG che si occupano di soccorso in mare, delle istituzioni e dei cittadini e migranti di Palermo e della Sicilia in materia di migrazione e policy making dell’UE. Obiettivo dell’iniziativa è organizzare un vertice su larga scala che metta a confronto diretto cittadini, movimenti e OSC, amministratori comunali e sindaci. L’appuntamento verterà su integrazione, protezione degli oceani e dei rifugiati climatici.

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Questionario

 

Con questa survey, EU-MED intende creare una raccolta bottom-up delle opinioni dei cittadini UE sul tema della migrazione, così come le preferenze sia sulle politiche pubbliche correnti, che quelle che, in prospettiva, potrebbero essere implementate per mitigare i problemi potenziali legati all’ospitalità dei migranti. I dati saranno collezionati in forma anonima e comunicati, a fine progetto, a EACEA.
I dati sono raccolti in forma anonima

 


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