Arty Farty organizzerà il 7 ottobre un evento pubblico a Bruxelles (Belgio). La discussione coinvolgerà due diversi panel; il primo panel si concentrerà sulla narrativa inerente la politica migratoria europea. Il secondo panel si concentrerà sul ruolo che le scene artistiche locali stanno avendo sull’ospitalità di migranti che hanno un background artistico. L’obiettivo generale dell’iniziativa è fornire al pubblico una mappa concettuale riguardante il coinvolgimento dell’UE nella politica migratoria; stimolare un dibattito sui compromessi che i responsabili politici dell’UE devono affrontare quando affrontano questo problema; discutere il ruolo della solidarietà dell’UE e delle organizzazioni della società civile nell’affrontare le crisi umanitarie.
1° panel: Per una politica migratoria europea unificata
Dal Trattato di Amsterdam, l’Unione europea si è impegnata a sviluppare una politica migratoria. Negli ultimi anni, l’interdipendenza creata dal mercato unico e dalla libertà di circolazione, combinata con una serie di crisi migratorie senza precedenti, in particolare nel 2015 con l’afflusso di rifugiati siriani, ha reso necessario che l’UE fosse coinvolta in questo settore politico . L’accoglienza dei profughi afgani in fuga dai talebani sta ravvivando questo tema così delicato nell’UE, che ancora non riesce a raggiungere un consenso per riformare il proprio sistema di asilo.
Quali sono i compromessi che i responsabili politici dell’UE devono affrontare quando affrontano questo problema migratorio? Quale solidarietà può attuare l’UE nella gestione delle crisi umanitarie? L’obiettivo di questa tavola rotonda è comprendere i problemi, i blocchi e le proposte intorno a una politica migratoria europea unificata.
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2° panel: Solidarietà e ospitalità: una scena artistica impegnata
Che ruolo giocano gli attori del mondo dell’arte nell’accompagnare e sostenere rifugiati e migranti? Che tipo di visione, che tipo di narrativa sulle migrazioni possono proporre gli artisti per far cambiare idea alla popolazione generale?
Di fronte alle rinunce di una parte della classe politica e alle traversie della politica migratoria europea, la scena artistica si mobilita. Luoghi, programmatori, promotori, festival, booker: stanno lavorando per facilitare l’accesso degli artisti a questo ecosistema culturale, sia per accompagnarli nelle procedure amministrative sia per accoglierli nei loro luoghi e nelle loro reti artistiche. Queste iniziative di solidarietà nei confronti degli artisti, dei cittadini e delle loro famiglie in fuga dagli orrori dei loro paesi, contribuiscono a una “narrazione della migrazione” umana, sensibile e concreta come contrappeso a un discorso statistico e tecnocratico.
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EU-MED | International project
Il progetto EU-MED ha la finalità di promuovere 11 iniziative pubbliche tra Italia, Francia, Spagna, Belgio e Paesi Bassi. In questo modo, EU-MED contribuirà a cambiare la prospettiva sulla migrazione, mostrandola come un fenomeno sociale complesso su cui vengono fatte scelte politiche difficili che riguardano molteplici livelli di governo, dal comune all’Unione Europea.