Descrizione dell’eBook
Il nuovo lavoro del capitalismo flessibile è una sfida per i linguaggi e i metodi della sociologia. Gli impieghi temporanei, il venire meno della “carriera” come percorso continuativo, le traiettorie frammentate, l’impossibilità di costruire relazioni sociali stabili fanno sì che i lavoratori fatichino, oggi, a stabilire una storia di vita tramite il lavoro. Come ricostruire il senso di sé se non c’è una storia a lungo termine a cui aspirare?
Richard Sennett riflette qui sulla propria pratica professionale provando ad affiancare all’approccio della sociologia quello della narrativa: il modernismo letterario ci insegna che non sempre c’è una spiegazione e che il tempo non procede sempre in modo lineare; ci dice però che il soggetto può costruirsi proprio attraverso il racconto, attraverso i nessi che lo legano agli altri, mettendo in comune esperienze che accendono la possibilità della solidarietà. C’è un valore politico, dice Sennett, nelle storie e nella capacità di narrarsi. Una riserva preziosa che sindacati e movimenti dei lavoratori potrebbero riscoprire.
Conosci l’autore
Richard Sennett è Centennial Professor di Sociologia alla London School of Economics e University Professor of the Humanities alla New York University. Il suo lavoro di ricerca etnografica, storica e teorica ha studiato in profondità i legami sociali nelle città e gli effetti del vivere urbano. Tra gli altri premi Richard Sennett ha ricevuto il Premio Spinoza, il Premio Hegel e una laurea ad honorem dall’Università di Cambridge.