I social media favoriscono ciò che funziona: e ciò che funziona polarizza, semplifica, infiamma. La democrazia ha bisogno di ascolto, mediazione, argomentazione. E se il conflitto algoritmico si consuma in millisecondi, il dissenso democratico richiede tempo.
Un ex medico radiato parla in diretta su Telegram di vaccini come strumenti di controllo, di complotti internazionali, di verità che i giornali nascondono. In migliaia lo ascoltano, si riconoscono, condividono la sua posizione. Ma non è un’eccezione: ogni giorno, le piattaforme digitali e il sistema dei media amplificano narrazioni alternative, tensioni virali, comunità polarizzate.
Questa è la società esposta: un ambiente in cui la comunicazione e la sfera pubblica sono diventate vulnerabili, attraversate da sfiducia, sovraccarico informativo e conflitti tossici. La democrazia non è minacciata solo da forze illiberali, ma da un ecosistema in cui parole e legami si logorano, e il dissenso perde riconoscimento.
Giovanni Boccia Artieri, sociologo dei media, racconta le dinamiche di questa esposizione. Ma il libro va oltre la diagnosi: propone pratiche di cura del discorso pubblico, ecologie della comunicazione, forme di cittadinanza critica capaci di rigenerare il legame tra parola e spazio pubblico.
Perché la democrazia è fragile, ma non impotente: può imparare a vivere nella sua vulnerabilità, e da lì ripartire.
In libreria dal 25 novembre 2025
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L’autore
Giovanni Boccia Artieri è Professore ordinario di Sociologia della comunicazione e dei media digitali all’Università di Urbino Carlo Bo, dove è Prorettore alla Didatticae alla Comunicazione.Dirige il Centro La.Ri.C.A. (Laboratorio di Ricerca sulla Comunicazione Artificiale).
Studia le trasformazioni della sfera pubblica nell’era dei media digitali, con particolare attenzionea piattaforme, algoritmie cultura partecipativa. È membro dell’Academia Europaea (sezione Film, Media and Visual Studies)e del Comitato sull’intelligenza artificiale di AgCom. È autoredi Le teorie delle comunicazionidi massa e la sfida digitale(Roma-Bari, 2019, con S. Bentivegna);Voci della democrazia. Il futurodel dibattito pubblico (Bologna, 2021) e Comunicare. Persone, relazioni, media (Roma-Bari, 2022,con F. Colombo e G. Gili).
