Descrizione del libro
Viktor Orbán guida l’Ungheria dal 2010. In Polonia, i nazionalisti ultra-conservatori del PiS sono stati al potere per otto anni. I due Paesi del Gruppo di Visegrád sono stati, in questi anni, un laboratorio di riforme illiberali, tanto da finire nel mirino dell’Unione europea per politiche considerate lesive dello Stato di diritto.
La propaganda penetra ogni fessura della società. La stampa viene silenziata. Immigrazione, diritti LGBTQ+ e aborto sono i nemici dichiarati. Patria, famiglia e tradizione i valori da difendere.
Eppure, mentre cresce l’autoritarismo, una scintilla di democrazia emerge dal basso: la società civile scende in piazza, alza la voce, lotta contro i soprusi e gli abusi di potere. Un libro dalla parte del cambiamento e della resistenza attiva, per fare da megafono alle voci dissenzienti.
Conosci l’autore
Giornalista e studioso di geopolitica dell’Europa centro-orientale, Massimo Congiu ha vissuto a lungo in Ungheria cui ha dedicato, e dedica, articoli, libri e saggi. Scrive per il Manifesto, MicroMega, è membro della redazione di Radio Mir. Collabora con la Fondazione Feltrinelli e con Historia Magistra ed è curatore del dell’Osservatorio Sociale Mitteleuropeo.