Anna Politkovskaja ha raccontato, fino alla sua morte, la seconda guerra in Cecenia, la corruzione, i delitti e le omertà della Russia di Putin.
La figlia Vera la ricorda come “una persona scomoda, non solo per le autorità russe, ma anche per la gente comune”.
Nell’intervista di Massimiliano Tarantino a Vera Politkovskaja, ripercorriamo la vita di una figura-simbolo della libertà d’espressione, che non ha temuto di smascherare il potere. Una vita spesa alla ricerca della verità, restando fedele ai propri principi e valori, culminata con l’uccisione – il 7 ottobre 2006 – nella sua casa nel centro di Mosca.
Giornalisti, attivisti e intellettuali – grazie alle loro azioni – svolgono un ruolo fondamentale di salvaguardia delle libertà.