Alluvioni, inquinamento, siccità, uragani: il cambiamento climatico è una delle sfide più urgenti del nostro tempo, con effetti dirompenti in grado di mettere in ginocchio popolazioni e territori. Gli eventi estremi di questi ultimi anni hanno fatto notizia, ma sono stati presto oscurati dal peso di altre crisi e, in Italia, il dibattito sul cambiamento climatico è rimasto a lungo marginale. Un tema sottotraccia e di second’ordine.
Perché i partiti Verdi non sono mai riusciti a consolidarsi nel nostro Paese e perché quelli tradizionali non hanno mai dato grande importanza alla questione ecologica? Come si è evoluto l’atteggiamento dei media verso il cambiamento climatico? Ma soprattutto: cosa ne pensano davvero cittadine e cittadini italiani?
I dati raccolti in questo libro ci dicono che l’emergenza ambientale si sta lentamente imponendo tanto nel dibattito pubblico quanto nell’agenda politica. È troppo tardi?
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Negli ultimi anni, una serie di eventi ha reso il tema del cambiamento climatico sempre più visibile. L’approvazione del Pnrr, l’emergere di movimenti sociali come i Fridays for Future e disastri naturali come l’alluvione in Emilia-Romagna del 2023 sono solo alcuni esempi. Nonostante questi eventi abbiano contribuito a far crescere la consapevolezza e l’urgenza di affrontare il cambiamento climatico, il tema è rimasto sottotraccia nel dibattito pubblico.
Cecilia Biancalana è ricercatrice in Scienza politica presso il Dipartimento di Culture, politica e società dell’Università di Torino, dove insegna Nuove tecnologie, comunicazione pubblica e politica. Collabora con l’Istituto Cattaneo di Bologna e la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano. I suoi interessi di ricerca comprendono le trasformazioni delle organizzazioni di partito, il rapporto tra internet e politica, il populismo. Attualmente lavora a un progetto di ricerca sul cambiamento climatico nell’opinione pubblica, nei media e nei partiti, con un focus sull’Italia.
Riccardo Ladini è ricercatore in Sociologia dei fenomeni politici presso il Dipartimento di Scienze sociali e politiche dell’Università degli Studi di Milano, dove insegna Analisi dei dati. È membro del laboratorio SpsTrend e fa parte del gruppo di ricerca italiano dell’indagine European Values Study. I suoi interessi di ricerca comprendono lo studio dell’opinione pubblica sul cambiamento climatico, l’influenza della religiosità sugli atteggiamenti politici e sociali e l’analisi del comportamento politico.