Non più solo in Parlamento, in televisione o sui giornali: oggi la democrazia si gioca nei nostri feed, nei canali paralleli della controinformazione e sulle piattaforme digitali dove il confine tra verità e racconto si assottiglia.
YouTube, Telegram, X, Reddit o 4chan sono diventati l’infrastruttura della post-sfera pubblica: spazi ibridi in cui si formano nuove comunità, si costruiscono appartenenze e si decide che cosa merita considerazione. Qui gli algoritmi regolano la visibilità dei contenuti, le metriche di engagement orientano la costruzione del consenso e l’economia dell’attenzione sostituisce quella dell’argomentazione.
In questo ecosistema, la post-verità non è una deviazione patologica ma una condizione strutturale: ciò che circola online contribuisce a definire il campo del dicibile, ciò che appare legittimo nella contesa politica e ciò che viene espulso dal discorso pubblico.
Dalla storia dei media al funzionamento degli algoritmi, dalle indagini su Telegram alle teorie del complotto, questo volume analizza, decostruisce e ricontestualizza le trasformazioni della comunicazione pubblica, fornendo strumenti critici per interpretarle e pratiche per contrastarne le derive.
Le fringe platforms e le culture partecipative online rivelano oggi nuove forme di potere reticolare, in cui il margine non è più periferia ma laboratorio di innovazione simbolica e politica. Comprendere cosa accade ai margini non è più un esercizio teorico: è un gesto di cura democratica, necessario per abitare consapevolmente l’ecosistema informativo del presente.
Democrazia ai margini è la condizione che viviamo, il territorio incerto in cui oggi si decide se la democrazia possa ancora essere una promessa credibile.
In libreria dal 25 novembre 2025
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Il curatore
Giovanni Boccia Artieri è Professore ordinario di Sociologia della comunicazione e dei media digitali all’Università di Urbino Carlo Bo, dove è Prorettore alla Didatticae alla Comunicazione.Dirige il Centro La.Ri.C.A. (Laboratorio di Ricerca sulla Comunicazione Artificiale).
Studia le trasformazioni della sfera pubblica nell’era dei media digitali, con particolare attenzionea piattaforme, algoritmie cultura partecipativa. È membro dell’Academia Europaea (sezione Film, Media and Visual Studies)e del Comitato sull’intelligenza artificiale di AgCom. È autoredi Le teorie delle comunicazionidi massa e la sfida digitale(Roma-Bari, 2019, con S. Bentivegna);Voci della democrazia. Il futurodel dibattito pubblico (Bologna, 2021) e Comunicare. Persone, relazioni, media (Roma-Bari, 2022,con F. Colombo e G. Gili).
