Pubblicazioni

Conoscenza, azione, emancipazione

Le lotte operaie come apprendimento collettivo


Tempo di lettura: minuti
Conoscenza, azione, emancipazione
Le lotte operaie come apprendimento collettivo
Scarica l'ebook in formato PDF Autore/i: Bruno Trentin Editor: Fondazione Giangiacomo Feltrinelli Luogo di edizione: Milano Collana: Utopie Anno di pubblicazione: 2019 ISBN: 978-88-6835-362-9

Descrizione dell’ebook

Pur partendo dall’analisi di una situazione specifica – le lotte operaie italiane sul finire degli anni ’60 – questo saggio di Bruno Trentin risulta più attuale che mai. Al centro vi sono i rapporti tra sapere e potere, la mobilitazione come forma di apprendimento collettivo delle proprie condizioni e del proprio ruolo. Conoscenza che diventa ridefinizione del potere in fabbrica e nella società.

L’appello – posto circolarmente all’inizio e alla fine – è alla «necessità di un processo di creazione culturale collettiva».

Come nota Riccardo Emilio Chesta nella sua introduzione, «proprio in un momento storico dove la classe operaia è tutt’altro che in declino da un punto di numerico – al 2019 sono 1,7 miliardi i lavoratori contati dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro – vi è tuttavia la percezione che essa sia attraversata da un momento di riflusso culturale che ne denota al contempo un rischio di irrilevanza immediatamente politico.»

D’altro canto, se definire le caratteristiche di questa nuova classe operaia globale è operazione molto complessa, la sfida è la costruzione di un sindacato internazionale. Pur sapendo leggere le specificità delle situazioni economiche e lavorative locali, serve costruire una lotta globale di emancipazione di tutti i lavoratori.

"L’esperienza compiuta delle lotte operaie in Italia (e particolarmente nel cuore della struttura industriale del paese: a Torino) in questi ultimi dieci anni ha determinato una svolta di carattere storico nei contenuti della coscienza di classe in Italia."

Conosci l’autore

Bruno Trentin (Pavie, Francia, 1926 – Roma, 2007), è stato partigiano, politico e sindacalista. Ricercatore dell’Ufficio Studi della Cgil, poi dirigente della Confederazione, segretario generale della Fiom e successivamente della Flm. Nel 1978 diventa segretario della Cgil e dal 1988 al 1994, segretario generale della Confederazione. Nell’ultima parte della sua vita ha presieduto la Commissione di programma della Cgil. Dei suoi numerosi scritti ricordiamo: Da sfruttati a produttori (De Donato 1977); Il sindacato dei consigli (Editori Riuniti 1980); Il coraggio dell’utopia, con Bruno Ugolini (Rizzoli 1994); Lavoro e libertà nell’Italia che cambia (Donzelli 1994); Nord e Sud, con Luis Anderson (Ediesse 1996).

La Fondazione ti consiglia

Resta in contatto