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Progetto ITHACA: disseminare storie migranti in una prospettiva di lunga durata


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Comprendendo 11 partner in 7 Paesi in Europa, Africa e Asia, il progetto ITHACA mira ad accrescere la conoscenza del fenomeno migratorio nelle regioni del Mediterraneo afro-euro-asiatico, coinvolgendo migranti e istituzioni nella raccolta e nell’analisi di testimonianze di migrazione nel passato e presente.

Partner del progetto sono l’Università di Modena e Reggio Emilia, l’Università della Sorbona, l’Università Al Akhawayn di Ifrane, le Università di Leiden e di Atene, organizzazioni non governative come ARCS Tunisie e Archivio memorie migranti a Roma, nonché l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati ed il Centre National de la Recherche Scientifique francese.

Obiettivo principale

L’obiettivo principale è quello di fornire contenuti e strumenti digitali a ricercatori, archivisti, politici, professionisti, studenti e a un pubblico variegato attraverso un’architettura chiara e accessibile.

Con un’interfaccia intuitiva e una presentazione multilingue dei contenuti, sarà accessibile ai migranti e sarà organizzato su due livelli (passato e presente), con l’aspirazione di indurre i responsabili politici a prestare maggiore attenzione alle dimensioni storiche e a lungo termine dei problemi migratori, combinando strutturalmente studi sul passato e sul presente.

Questo prende forma nell’archivio digitale del progetto, uno spazio interattivo di raccolta e disseminazione di narrative sulla migrazione per un’audience varia.

Contenuti

Questa piattaforma sarà popolata da articoli accademici, policy recommendations, strumenti digitali, corsi di formazione, rappresentazioni artistiche, come pure best practices per gestire al meglio il fenomeno migratorio.

Questa raccolta di esperienze di migrazione attraversa un arco di tempo plurisecolare (dal tardo Medioevo fino al presente) e diverse regioni e culture, permette un’analisi di lungo periodo, multi-causale e transnazionale.

L’idea è di facilitare un’analisi delle narrazioni di migrazione in una prospettiva aperta nel tempo e nello spazio, per facilitare l’identificazione di elementi ricorrenti ma anche differenze e punti di divergenza per facilitare ricerca e legislazione.

La natura interdisciplinare del progetto si manifesta tramite la varietà di metodologie impiegate.

Le discipline attraverso le quali il Progetto ITHACA studia il fenomeno migratorio includono la storia globale e interconnessa; la storia orale; la storia di genere e LGBT; la storia sociale ed economica; la storia dell’ambiente e la storia delle migrazioni religiose.

Fra gli argomenti trattati riferiti vi sono le migrazioni ebraiche nell’Europa dell’età moderna; l’analisi degli effetti socio-economici, demografici e di genere della migrazione attraverso la prospettiva della storia urbana della città di Atene nel Ventesimo secolo; l’effetto dei cambiamenti climatici nelle mobilità in Azerbaijan; le conseguenze del colonialismo e della schiavitù nell’attuale rappresentazione dell’immigrazione in Marocco.

Questo elemento interdisciplinare si riflette in uno degli aspetti più innovativi del progetto, che riconosce che gli storici non devono limitarsi a lavorare con le istituzioni accademiche, ma anche con archivi, musei, biblioteche, istituzioni culturali e associazioni.

Al cuore del progetto vi è dunque la collaborazione fra archivisti, ricercatori, umanisti digitali, operatori nell’ambito della migrazione (come ONG, insegnanti, volontari coinvolti nell’assistenza e nel supporto ai migranti), associazioni di persone migranti e rifugiati.

Un altro elemento fondamentale del Progetto ITHACA è l’organizzazione di training session per la formazione archivistica.

Questa possibilità è offerta anche a organizzazioni di migranti e rifugiati, accrescendo la collaborazione fra accademia e società civile, specialmente in settori poco conosciuti. Lo sviluppo di questa piattaforma digitale sottolinea l’importanza dell’analisi di network nella ricerca storica, accrescendone la complessità e la capacità di raggiungere il grande pubblico. Questo, in particolare, rafforza l’importanza dello storico quale mediatore, un elemento emerso recentemente con l’apparizione e diffusione della cosiddetta public and digital history.

Tramite i risultati della ricerca svolta, e l’analisi emersa in una serie di eventi locali, nazionali e internazionali noti come il sistema di ‘Policy Council Events,’ il progetto ITHACA ha inoltre come obiettivo lo sviluppo di raccomandazioni per i legislatori (policy recommendations) sul tema della gestione della migrazione.

Attraverso l’analisi dei dati raccolti sulla narrazione delle migrazioni passate e presenti, si forniscono agli organismi internazionali raccomandazioni e buone pratiche.

Con un approccio storico e socio-antropologico, il progetto ITHACA vuole aprire un dibattito critico sulla migrazione, storicizzando la categoria di “migrante” e sottolineando l’inefficacia di risposte nazionaliste e xenofobe. Questo cambio di prospettiva è oggi un passo necessario per immaginare le nuove comunità di migranti come parte di una rete di memorie che contribuiscono a un’Europa più inclusiva, consapevole del suo passato e disposta a confrontarsi con esso per migliorare il presente e preparare il futuro.

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