Descrizione del Policy brief
Negli ultimi anni, il diritto all’accesso a Internet è stato sempre più riconosciuto come fondamentale, sia nelle legislazioni nazionali che europee. Allo stesso tempo, la crescente domanda di digitalizzazione da parte della società, delle imprese e delle istituzioni, ha trovato una parziale risposta nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano, che vede nella digitalizzazione uno dei suoi due assi portanti.
Alla luce del ruolo che ha assunto nelle società contemporanee, è opportuno considerare Internet come bene comune. Anche perché Internet ha un ruolo centrale per lo sviluppo sociale ed economico delle persone, siano esse cittadini di paesi sviluppati o in via di sviluppo.
Tuttavia, lo status di bene comune per la rete, non è incluso nelle Costituzioni dei paesi più avanzati, Italia compresa, né tanto meno lo è il diritto all’accesso ed uso di Internet, nonostante le numerose riflessioni e le proposte di questi anni.
Inoltre, l’idea di Internet come bene comune è nei fatti minacciata da almeno due ordini di problemi: l’esistenza dei cosiddetti digital divide e l’enorme influenza di attori privati.