Descrizione dell’eBook
Nel corso dell’ultimo secolo, l’umanità ha affrontato diverse emergenze pandemiche e gli scienziati avevano già previsto l’imminente arrivo di un nuovo microorganismo che ci avrebbe messo in ginocchio. Nonostante sulla
carta fosse già scritto, il Covid-19 ha colto tutti completamente impreparati, esponendo in maniera diseguale le diverse categorie sociali.
Cent’anni fa, l’influenza spagnola rese evidente come il coordinamento dei pericoli pandemici a livello globale fosse imprescindibile, data la sempre maggiore interdipendenza delle relazioni tra Stati. La sua lezione è stata
l’introduzione della World Health Organization nel 1948. Quale sarà, invece, quella del Covid-19? Cosa ci porteremo dietro dopo mesi di lockdown, infodemia e distanziamento sociale? Quali saranno i risvolti più duraturi sul comportamento delle persone?
Indicando analogie e differenze tra Covid-19 e Spagnola, Guido Alfani (Università Bocconi), David Bidussa (Fondazione Feltrinelli) e Antonio Maria Chiesi (Università di Milano) analizzano le opinioni e il comportamento degli italiani nei mesi cruciali dell’emergenza sanitaria e immaginano quali
saranno i possibili scenari futuri.
Conosci gli autori
Guido Alfani è professore ordinario di Storia Economica presso l’Università Bocconi di Milano. È anche un ricercatore affiliato dello Stone Center on Socio-Economic Inequality (New York), del CEPR – Center for Economic Policy and Research (Londra) e del CAGE – Centre for Competitive Advantage in the Global Economy (Warwick). I suoi campi d’interesse scientifico comprendono la storia economica e la demografia, con particolare attenzione alle dinamiche di lungo e lunghissimo periodo, alla disuguaglianza economica e alla storia di epidemie e pandemie.
Attualmente è il ricercatore responsabile (“principal investigator”) di un progetto finanziato dallo European Research Council, SMITE-Social Mobility and Inequality across Italy and Europe 1300-1800. Tra le sue ultime pubblicazioni: The Lion’s Share: Inequality and the Rise of Fiscale State in Preindustrial Europe (Cambridge University Press, 2019); Famine in European History (Cambridge University Press, 2017, con Cormac Ó Gráda); Il Grand Tour dei Cavalieri dell’Apocalisse. L’Italia del ‘lungo Cinquecento’ (1494-1629) (Marsilio, 2010). Sulla storia delle pandemie ha pubblicato, con Alessia Melegaro, Pandemie d’Italia. Dalla Peste Nera all’Influenza Suina: l’impatto sulla società (Egea, 2010).
David Bidussa (1955), storico. Ha pubblicato:: Dopo l’ultimo testimone (Einaudi 2009) e Il passato al presente (con Paolo Rumiz e Carlo Greppi, Fondazione Feltrinelli 2016), La misura del potere (Solferino 2020), Siamo Stati fascisti (con Giulia Albanese e Jacopo Perazzoli, Fondazione Feltrinelli, 2020).
Ha curato (con Denis Peschansky) La France de Vichy. Archives inédits d’Angelo Tasca, “Annali della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli”, XXXI, 1995; Leo Valiani tra politica e storia. Scritti d storia delle idee (1939-1956), “Annali della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli”, XLII (2006); (con Giuseppe Vacca) Il fascismo in tempo reale. Studi e ricerche sulla genesi e l’evoluzione del fascismo in Europa. 1926-1938, “Annali della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli”, XLVIII (2012); (con Carlo Greppi) Ferruccio Parri, Come farla finita con il fascismo (Laterza, 2019). Con Giangiacomo Feltrinelli Editore ha curato: Goffredo Mameli, Fratelli d’Italia (2010); Jules Verne, Il giro del mondo in ottanta giorni (2014).Con Bollati Boringhieri ha curato: Norberto Bobbio e Claudio Pavone, Sulla guerra civile (2015); Victor Serge, Da Lenin a Stalin (2017), Claudio Pavone, Gli uomini e la storia, (2020).Con Chiarelettere ha curato Siamo italiani (2007); Antonio Gramsci, Odio gli indifferenti (2011 e 2016); Leon Trotsky, La vita è bella (2015); Shaftesbury, Lettera sul fanatismo (2017); The Time is Now (2018); Benito Mussolini, Me ne frego (2019); George Orwell, Millenovecentottantaquattro (2021).Con Giuntina ha curato Yosef H. Yerushalmi, Assimilazione e antisemitismo razziale (2010); Yosef H. Yerushalmi, «Servitori di re e non servitori di servitori» (2013); Zygmunt Bauman, Visti di uscita e biglietti di entrata (2015); Yosef H. Yerushalmi, Verso una storia della speranza ebraica (2016).
Antonio Maria Chiesi è professore ordinario di Metodologia delle Scienze Sociali nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Milano e già direttore del Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche. Tra le sue ultime pubblicazioni: L’analisi dei reticoli (F. Angeli, quarta ed., 2016); La sociedad italiana, Centro de Investigaciones Sociólogicas (Siglo XXI de España Editores, 2005, con A. Martinelli); Immigrati imprenditori, (Egea, 2003, edito con Zucchetti); Lavori e professioni. Caratteristiche e mutamenti dell’occupazione in Italia (Carocci, terza ed., 2002,); Il bilancio sociale (Edizioni Il Sole 24 Ore, 2000, con A. Martinelli e M. Pellegatta); Recent Social Trends in Italy, 1960-1995, (McGill Queen’s, 1999, con A. Martinelli e S. Stefanizzi).