Ciclo di workshop sulla piattaforma zoom
Di cosa parliamo?
È POSSIBILE RICOSTRUIRE I MOTIVI E RINTRACCIARE GLI SNODI CRUCIALI PER CUI LE SINISTRE HANNO PERSO LA CAPACITÀ DI PROPORRE UN’ALTERNATIVA ALLA GLOBALIZZAZIONE PER COME È STATA REALIZZATA FINORA?
Attorno a questi interrogativi ruotano i tavoli di lavoro dell’History Camp, untemporary campus internazionale rivolto alla comunità europea degli storici e punto di partenza del ciclo di workshop1989 – Sotto le macerie del muro: le grandi sfide della sinistra europea: uno spazio fertile di dialogo sulle sfide che, dalle macerie del Muro, ancora oggi le sinistresi trovano ad affrontare.
Prossimo workshop
22 giugno 2023 – h. 15.00-18.00
sulla piattaforma zoom
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L’Europa nella globalizzazione
Il periodo post-Guerra Fredda è stato segnato da un profondo rimodellamento delle strutture fondamentali nell’ordine internazionale. Da un lato si è assistito a un’ulteriore intensificazione nei processi di integrazione regionale e globale, con il trattato di Maastricht, il NAFTA, la creazione dell’OMC e la progressiva inclusione della Cina nel sistema capitalistico mondiale. Dall’altro, il disfacimento dell’ordine geopolitico della Guerra Fredda sembrava aprire a nuove possibilità, specialmente in Europa, ma ha finito per produrre un semplice adattamento dello schema di sicurezza della Guerra Fredda, che il mantenimento e l’espansione della NATO hanno in qualche modo incarnato.
In che modo l’Europa – i principali Paesi europei e la CE/UE – ha interpretato questi processi, ha cercato di influenzarli e, infine, si è adattata al nuovo contesto?
Partecipano
- Luigi Vergallo per Fondazione Feltrinelli, introduzione (5 minuti)
- Marc Lazar (Sciences Po), introduzione ai lavori (8 minuti)
- Roberto Castaldi (CesEu), 1° coordinatore del workshop (8 minuti)
- Lucia Coppolaro (Università di Padova), 2° coordinatore del workshop (8 minuti)
- Daniela Saresella (Università di Milano), 1° discussant (8 minuti)
- Giandomenico Piluso (Università di Torino), 2° discussant (8 minuti)
- dopodiché interventi liberi nella modalità tavola rotonda, 5 minuti per volta ciascuno
- conclusioni dei due coordinatori
Qui il link per partecipare all’incontro