Progetto

Atlante degli Immaginari.

Le comunità, le arti, i territori Un percorso di innovazione culturale e di co-progettazione tra Milano, Genova, Napoli e Taranto

Atlante degli Immaginari è un progetto di innovazione culturale tra i territori italiani, in ascolto dei fermenti creativi più innovativi, per promuovere percorsi di co-progettazione e dare origine a un cartellone di proposte artistiche originali. Un viaggio che nasce dall’incontro tra le sensibilità, le urgenze dei territori, le fonti d’archivio custodite da Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e un network di comunità artistiche tra le città di Milano, Genova, Napoli e Taranto. Un percorso di co-progettazione – con il sostegno di Fondazione Cariplo – che culmina in tre nuove produzioni artistiche, messe in scena a Milano nell’ambito del Festival Welcome to Socotra.

 

Le fasi


24-25 ottobre 2020
Residenza di archivio

Due giornate di ricerca intensiva in cui è stato possibile conoscere le sezioni del patrimonio archivistico e librario della Fondazione che più di altre testimoniano pratiche di protagonismo sociale, politico e culturale di individui, gruppi, movimenti in grado generare processi innovativi.


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28, 30 e 31 gennaio 2021
Workshop di radicamento nei territori

Ogni comunità artistica ha organizzato una giornata laboratoriale di “radicamento” e di “attraversamento” nei territori, tra passeggiate e installazioni in alcuni quartieri particolarmente significativi, per mettere a sistema le fonti storiche raccolte durante la residenza di archivio e far evolvere i temi di ricerca.


giugno – luglio 2021

Atlante degli Immaginari in Welcome to Socotra

I tre spettacoli originali saranno messi in scena in anteprima nell’ambito di Welcome to Socotra, il festival estivo di danza, musica, teatro e satira che si tiene dall’11 giugno al 24 luglio negli spazi interni ed esterni della Fondazione. Gli spettacoli sono a ingresso libero, su prenotazione.


Sabato 19 giugno

PERFORMANCE MUSICALE / PRIMA ITALIANA
21.00 – 22.00
Replica domenica 20 giugno 21.00 – 22.00

Corpi idrici
Sinfonia da una città

Uno spettacolo che esplora la città di Genova, stretta tra mare e montagne, e il suo rapporto con l’acqua attraverso un’esperienza sonora e teatrale. Corpi idrici, sinfonia da una città è uno spettacolo frutto di un percorso di ricerca collettiva che si concentra sull’ acqua nel territorio genovese, osservandone le emergenze, i cicli, i flussi, gli equilibri e la geografia. I corpi acquatici di quest’area, una terra portuale complessa, viva e multiculturale, hanno rappresentato nel corso del tempo un vettore di scambio con altri territori ma anche una fonte di pericolo. Molti dei torrenti e dei rii della città di Genova sono stati dimenticati o addirittura tombati, causando numerose inondazioni riversatesi in mare e sul territorio urbano. L’opera è intesa come il racconto di un viaggio, tradotto in un itinerario di esplorazione in cui lo spettatore partecipa e osserva i diversi aspetti dell’acqua, intesa come un elemento in connessione con l’ecosistema ambientale e lo sviluppo del territorio di Genova.

Direzione artistica: Alessandro Mazzone, Anna Daneri
Composizione: Matteo Manzitti, Matteo Casari
Ricerca e documentazione: Gaia Cambiaggi, Anna Positano, Nicolò Servi, Antonio
Tancredi Regia del suono: Danilo Gervasoni
Regia: Elisabetta Carosio, Elisa Giuliano, Nuvola Ravera
Produzione: Luca PacchioniMusicisti Rossana Bribò (percussioni), Eugenia Amisano
(voce), Danilo Gervasoni (electronics), Rinaldo Marti (field recording).
Performer guida Studenti del corso di laurea di Discipline delle Arti, della Musica e
dello spettacolo – Università degli Studi di Genova
Con la collaborazione di: Carmen Andriani, Giovanni Besio, Antonio Bruno, Laura
Castellano, Marco Colombini, Barbara Costantino, Alice Giuliano, Juan Lopez Cano,
Matilde Orlando, Carla Peirolero, Marina Petrillo, Fabrizio Spiniello, Maria Pina
Usai Associazione Amici di Ponte Carrega, Associazione culturale Aegua Fresca,
Genova NO FUMI NAVI NO INQUINAMENTO, Comitato Lungomare Canepa, Fridays
For Future Genova, Dipartimento Sostenibilità dell’Università di Genova, Ufficio
Resilienza del Comune di Genova.

La prima dello spettacolo

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Venerdì 25 giugno

TEATRO / PRIMA ITALIANA
21.00 – 22.00

Replica sabato 26 giugno 21.00 – 22-00

Nessun destino è per sempre

Un viaggio teatrale nella città di Taranto sulla scommessa del lavoro. Realizzato attraverso una serie di interviste sul campo e la produzione di nuovi materiali da parte degli attori-autori sul tema del lavoro. Dalla fabbrica al mare, dai mestieri del passato a quelli del futuro, una domanda regge lo spettacolo sin dall’inizio: come e quando il lavoro si lega al destino personale e al destino di un’intera città?  Destino-condanna o destino-invenzione? Destino come scommessa aperta rispetto all’identità delle persone e della città del presente e del futuro: protagonismo, attivazione, scelta, re-invenzione. Nessun destino è per sempre.

Direzione Artistica: Erika Grillo
Regia: Gianluigi Gherzi e Erika Grillo
Drammaturgia: Gianluigi Gherzi
Con gli attori-autori: Giorgio Consoli, Andrea Dellai, Erika Grillo, Ermelinda Nasuto,
Chiara Petillo, Fabio Zullino
Editing digitale e sonorizzazioni: Vincenzo Di Pierro
Disegno luci e allestimenti: Walter Pulpito
Riprese video e foto: Valerio Cappelluti
Direzione Organizzativa e produzione: Giancarlo Luce
Segreteria di produzione: Francesca Piccolo
Segreteria amministrativa: Claudia Fuggiano
Con i testimoni: Vincenzo Fornaro, Raffaele Cataldi, Ignazio De Giorgio, Vincenzo
Martini, Cataldo Ranieri, Marco Tomasicchio, Cosimo Bisignano, Walter Pulpito,
Carmelo Fanizza, Amedeo Zaccaria. Grazie a: Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi
e Pensanti, Spazio Porto AFO6, Jonian Dolphin Conservation, Ristorante A Casa
Vostra, Cooperativa Mitilicoltori “Stella Maris”, “Masseria Carmine”
Una produzione: Teatro delle Forche

 

Guarda il trailer dello spettacolo


Giovedì 22 luglio

TEATRO / PRIMA ITALIANA
21.00 – 22.00

NA-Creature
Long Play Track

Un’opera teatrale costruita come un lungo videoclip con incursioni nel live-social e con la partecipazione del pubblico, che guida gli spettatori nelle intercapedini del “corpo di Napoli” e nelle sue vertigini. Una scena abitata da simboli, pezzi di città e altri frammenti che contribuiscono a far deflagrare la narrazione ispirata alla vicenda di Ugo Russo, morto a 15 anni per un unico tentativo di rapina.

Ideazione e cura: Teatringestazione
Regia: Gesualdi | Trono
Drammaturgia: Loretta Mesiti
Testi: Giovanni Trono
Scenario: Anna Gesualdi
Ambienti sonori dal vivo: Alessandro Pezzella
Contenuti video: Antonio Arte
Aiuto regia: Giovanni Passariello
In scena: Giovanni Trono insieme ad un adolescente e sei docenti abitanti di Milano
Si ringraziano per il fertile dialogo: Comitato Verità e Giustizia per Ugo Russo, Bianca Verde (DAMM e Lo sgarrupato) Giuseppe Carini (Mensa dei Bambini Proletari) con Roberto (Cyop&Kaf), Giovanni Laino (Fondatore di AQS – Associazione Quartieri Spagnoli), con Alessandro Pezzella (Educatore – AQS), insieme a Giovanni Valeria Anatrella (Cooperativa il Grillo Parlante) con Gaetano (Educatore di prossimità – Centro Altra Casa), insieme ai ragazzi Marika, Luca, Anna Nicola Laieta con Giuseppe di Somma (Maestri di Strada – Associazione Trerrote)

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Protagonisti e partner

Genova. L’associazione culturale Forevergreen.fm opera nei settori delle perfoming arts e dell’innovazione culturale e sociale. Dal 2010 si occupa della progettazione, produzione, comunicazione e programmazione di eventi e spettacoli dal vivo di musica, e lavora sui temi dell’audience development, monitoraggio di progetti culturali e valutazione di impatto. Attraverso l’ideazione del festival diffuso di musica elettronica Electropark, giunto alla nona edizione, ha ospitato artisti internazionali e ha avviato un programma di iniziative a stretto contatto con il territorio genovese tra cui una mappatura sonora di quartiere nel centro storico di Genova, che ha coinvolto commercianti e abitanti, e con il format di intrattenimento musicale Fish & Djs con la comunità di pescatori. Forevergreen lavora anche nel quartiere di Certosa con il Suq Festival nell’ambito del progetto Certosa Quartiere Condiviso, e per il Palazzo Ducale di Genova con il progetto CC-HUB di valorizzazione culturale e change management. Ha lavorato con il Teatro Parenti e Triennale di Milano con la rassegna di spettacoli di musica elettronica a teatro per pubblico seduto “Exchanges”. Alcune parole chiave che descrivono la visione di Forevergreen sono innovazione, multidisciplinarietà, sviluppo, ibridazione, sostenibilità, ambientale, sociale, economica.

Taranto. Clessidra – Teatro dei luoghi è un progetto teatrale e sociale ideato e curato da Erika Grillo del Teatro Delle Forche. Il progetto nasce nel 2014 in una località dell’arco ionico tarantino e unisce attori, performer, architetti, urbanisti, scenografi, fotografi, artisti visivi e cittadini in un processo di creazione collettiva. Protagonista dell’intervento artistico è il rapporto col paesaggio, inteso non come “scenografia naturale”, bensì come elemento fondante dell’opera d’arte, al fine di costruire un rapporto stra/ordinario tra spettatori, paesaggio e teatro che diviene pratica politica di rapporto con il mondo. Un processo creativo che ritrova la dimensione del rito, della festa e del sacro; a partire dai giorni di prova condivisi, dai cittadini coinvolti, dagli orari inconsueti delle performance, dal percorrere con gli spettatori spazi solitamente non fruibili, restituendo la visione del teatro come “Arte della polis”. E da cui la comunità, i cittadini, gli abitanti, non possono rimanere estranei.

Napoli. TeatrInGestazione, fondata da Gesualdi | Trono. La loro opera muove dall’esigenza di svincolare l’atto performativo dal contesto spettacolare e di qualificare la scena come sede di una socialità sperimentale, con una particolare attenzione ai processi condivisi. Si occupano di ricerca-azione teatrale e artistica, produzione, formazione, progettazione e curatela. Creano opere e dispositivi a carattere ibrido, incrociando diverse discipline e ambiti di ricerca, a cui si lega sempre una componente teorica. Perseguono un’estetica basata sul rigore della presenza, la sobrietà degli elementi e l’uso essenziale dello spazio. Lavorano in contesti nazionali e internazionali, indipendenti e istituzionali. In qualità di curatori, nel 2011 inaugurano Altofest (altofest.net), progetto di comunità in forma di festival, premiato con l’EFFE AWARD 2017 – 18, tra i sei migliori festival d’Europa. Dal 2011 al 2013, curano presso il PAN Palazzo delle Arti di Napoli, tre edizioni del progetto Altofragile, Corpi Esposti all’Opera – spazio di condivisione del momento genetico della creazione (altofragile.eu). In ambito sociale, dal 2006 al 2014 hanno condotto l’attività teatrale nel Manicomio Giudiziario di Aversa. Dal 2015 ad oggi conducono l’attività teatrale presso il carcere di Poggioreale a Napoli. Nel 2010 sono tra i soci fondatori del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere. Dal 2015 al 2017 sono tra i registi guida del progetto di teatro-educazione Arrevuoto – Teatro Nazionale di Napoli. Ricevono diversi premi e riconoscimenti e diverse sono le pubblicazioni che testimoniano la loro opera.

 


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