Di cosa parliamo?
“Alla stregua di un sussurro, i sudari di Gaza sono un suono flebile e fragile, eppure costante. La colonna sonora del genocidio. Ignari eravamo. Ignoranti, di quelle biografie e di quei sogni, prima che fossero trasformati da vivi in ammazzati. Sono loro, i sudari, a difendere in questo modo i morti dall’oblio.” (Feltrinelli editore, 2025)

Reading a cura di
Paola Caridi
giornalista ed esperta di Medio Oriente, dedica un’elegia moderna a tutte le persone uccise a Gaza, rivendicando la necessità di chiamarle per nome.
Consigli di lettura
Sudari, elegia per Gaza
di Paola Caridi

Paola Caridi, giornalista ed esperta di Medio Oriente, dedica un’elegia moderna a tutte le persone uccise a Gaza, rivendicando la necessità di chiamarle per nome.
«Una sorta di canto funebre, un torrente di parole che parte dai “bozzoli” bianchi e avvolge chi legge e tiene insieme i fatti, i pensieri, le esperienze, le emozioni, dell’autrice e di tante altre persone: vittime, altri scrittori, attivisti, amici, chi si è lasciato attraversare da quanto sta accadendo. Una riflessione storica, politica, estetica e anche un accorato appello» – Il Sole 24 ore
“Alla stregua di un sussurro, i sudari di Gaza sono un suono flebile e fragile, eppure costante. La colonna sonora del genocidio. Ignari eravamo. Ignoranti, di quelle biografie e di quei sogni, prima che fossero trasformati da vivi in ammazzati. Sono loro, i sudari, a difendere in questo modo i morti dall’oblio.”
