Fondazione Giangiacomo Feltrinelli promuove la terza edizione del festival Che Storia! Due giornate – per tutti e per tutte le età – per fare un’esperienza diretta con la storia: ritratti, passeggiate urbane, esplorazioni in archivio, laboratori per bambine e bambini, proiezioni, podcast.
Il festival Che Storia! 2022 ragiona sulla contraddizione tra libertà e regimi, nel Novecento e nel mondo. Propone una riflessione sui populismi di oggi, sulle continuità delle culture politiche illiberali. Cosa significa oggi “fascismo”? Il populismo è una nuova forma di fascismo? A 100 anni dalla marcia su Roma, facciamo un viaggio nel tempo per cercare nel passato quel bagaglio di esperienze che può orientarci nell’oggi. Dalle passeggiate cittadine fino ai laboratori per bambini, dalle visite agli archivi ai dibattiti e alle proiezioni, Che Storia! 2022 mette al centro la storia intesa come partecipazione e come costruzione collettiva di un senso del passato.
Ingresso gratuito, su prenotazione.
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Venerdì 21 ottobre
Ore 18.00
FASCISMO IN TEMPO REALE #INTERPRETAZIONI
Presentazione di
Fascismo e storia d’Italia. A un secolo dalla Marcia su Roma. Temi, narrazioni, fonti
56° Annale di Fondazione G. Feltrinelli (2022)
con il curatore Giovanni De Luna
Intervengono
Valentina Pisanty storica
Leonardo Mineo Università degli Studi di Torino
David Bidussa storico sociale delle idee
Sabato 22 ottobre
Ore 10.00-12.30
LE PASSEGGIATE
Dalle prime mosse del fascismo movimento di Piazza San Sepolcro al fascismo regime, ripercorrendo le tracce ancora visibili nel tessuto urbano milanese.
Tre percorsi per chiederci, passeggiando insieme, fino a che punto l’eredità del fascismo sia ancora presente accanto a noi.
Eia eia alalà
A cura di e con Maria Canella, Associazione Memoria e Progetto
Una passeggiata dedicata ai primi passi del fascismo movimentista, dalla fondazione dei Fasci di combattimento del marzo 1919 in Piazza San Sepolcro al Partito Nazionale Fascista. Per arrivare alla Marcia su Roma, passando attraverso gli avvenimenti simbolo che hanno avuto Milano come palcoscenico.
Partenza: Viale Pasubio 5 Milano | Arrivo: Camera del lavoro
Eia eia Baccalà!
A cura di e con Stefano Latino
Una passeggiata che ripercorre le prime forme di opposizione al Fascismo in seguito alla prima violenza squadrista: ripercorriamo gli assalti alla sede dell’”Avanti!” avvenuti tra il 1919 e il 1922, le prime reazioni di anarchici, socialisti e comunisti. Un percorso sulla resistenza prima della Resistenza.
Partenza: Fondazione Feltrinelli viale Pasubio 5 | Arrivo: Piazza Giulio Cesare
Il fascismo è ancora qui?
A cura di e con Alessio Fadda
Parole scritte, architetture, piazze, iconografia, sculture: una riflessione sulle persistenze del fascismo nella città di Milano, nelle retoriche del nostro linguaggio, nei segni lasciati dalla storia fra nomi di vie, piazze, monumenti che sono il “segno” di un passato sempre sospeso fra elaborazione pubblica e tentazione di una rimozione dalla nostra memoria pubblica.
Partenza: Fondazione Feltrinelli, viale Pasubio 5, ore 10.00
Arrivo: Palazzo di Giustizia, ore 12.30
Ore 14.00-16.00
I LABORATORI
Costruire una fanzine di storia
A cura di Case di Fotografia
Un laboratorio pratico per conoscere, approfondire e indagare attraverso il linguaggio fotografico le caratteristiche che accomunano i fascismi di ieri ad alcuni tratti della comunicazione politica populista contemporanea. I partecipanti saranno guidati nella realizzazione di alcuni scatti fotografici, con i propri smartphone, a cui seguirà la fase di editing e postproduzione e la successiva composizione e impaginazione di una fanzine digitale.
Lo sguardo degli altri
A cura di Alessandro Pesaro, University of Lincoln
L’IBCC Digital Archive alla University of Lincoln (UK) conserva oltre 100.000 oggetti digitali relativi alla guerra di bombardamento nel teatro europeo dal 1939 al 1945. Lettere, carte personali ed interviste con i protagonisti consentono di cogliere la dimensioni privata ed intima di chi ha combattuto il nazifascismo nell’aviazione alleata. Durante la sessione verranno discussi documenti di parte britannica relativi ai bombardamenti di Milano.
Le parole sono armi. Il rap, nuovo linguaggio di resistenza popolare
A cura di Willy Valanga
Il rap è un linguaggio dotato di un forte e diretto impatto comunicativo che con le sue radici popolari ha agito nella nostra società, dagli anni ’80 in poi, come un elemento di rottura, espressione di identità marginali e forme di resistenza. Nel corso del laboratorio, insieme a Willy Valanga (Bgsteam, Assalti Frontali, Rap Pirata), verranno rielaborati temi, concetti e termini dell’antifascismo riletti e rivisitati in chiave rap attraverso un vero e proprio laboratorio di scrittura.
Ore 14.00-16.00
VISITE GUIDATE IN ARCHIVIO
Gli archivi di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli eccezionalmente aperti al pubblico.
Ore 14.00-15.00
Tra le carte di Angelo Tasca
La nascita di un libro: Nascita e avvento del fascismo
Con Vittore Armanni, Responsabile Patrimonio archivistico e bibliografico di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Anno 1934: Angelo Tasca – fuoriuscito antifascista a Parigi, ex-comunista da tempo impegnato a riflettere sugli errori del socialismo italiano e internazionale – preoccupato per le sorti delle democrazie europee in pericolo per la proliferazione di partiti e movimenti fascisti, decide di condurre «un’inchiesta retrospettiva» sulla genesi e l’affermazione del fascismo in Italia. Inizia così un lungo e metodico lavoro di raccolta e consultazione di fonti, scritte e orali, oggi custodite nel suo ricco archivio personale, che porteranno alla pubblicazione, nel 1938, di uno dei classici della storiografia sul fascismo, scritto quasi in tempo reale: Nascita e avvento del fascismo.
Ore 15.00-16.00
Tra le carte di Ruggiero Romano
La storia d’Italia Einaudi, 50 anni dopo
Con David Bidussa, Storico sociale delle idee
Di Ruggiero Romano (storico, 1924-2002) ideatore e coordinatore di grandi opere collettive Tra le altre: Storia d’Italia Einaudi; Enciclopedia Einaudi; Storia d’Italia Bompiani, Storia dell’economia italiana, Einaudi) vedremo Il processo di costruzione della Storia d’Italia Einaudi e poi della Storia dell’economia italiana, i progetti, i concetti, la definizione dei temi. Al centro una domanda: come scrivere una storia che non sia erudizione, ma che sia costruzione di una competenza per insegnanti, operatori culturali, studenti? Ovvero: come fare operazione culturale avendo per obiettivo l’innalzamento delle conoscenze del Paese non quelle di una casta o quelle di una funzione pubblica? In breve: come contribuire a costruire “coscienza civile” con la storia?
Ore 14.00-16.00
KIDS / L’ISOLACHENONC’È
Letture e creatività per bambine e bambini (6-11 anni)
Il Ring. Combattimento a colpi di pagina!
Con Francesco Giorda
Storie di libertà, giocare con la fantasia e la creatività, per vivere con coraggio e andare oltre, per sperimentare ribaltamenti e sconfinamenti. Per scoprire che le storie liberano, abbracciano e sono di tutti, nessuno escluso! Sul ring si confrontano in modo dinamico e aperto due spettatori (bambini anche accompagnati da adulti). L’incontro è regolato da un arbitro – il ring man – che valorizzerà idee, opinioni, emozioni e punti di vista dei partecipanti. Si disputerà una sfida divertente per andare oltre a ciò che leggiamo nei libri proposti. Tutti i partecipanti ne usciranno vincitori per aver difeso e condiviso le proprie idee con gli altri. Il ring si articola in 2 sfide su 2 libri, ogni sfida dura circa 30 minuti ed è intervallata da 15 minuti di “riscaldamento”.
PRIMO RING: 14.30-15.45
SECONDO RING: 16.30-17-45
Ore 18.00
Storia pubblica in una città aperta/pubblica
Saluti istituzionali
Ore 18.10-19.00
FASCISMO IN TEMPO REALE #POTERE
Presentazione del libro
L’anno del fascismo. 1922. Cronache della marcia su Roma (Feltrinelli Editore, 2022)
Con l’autore Ezio Mauro
Intervengono
Chiara Becattini, fotografa, documentarista, storica
Eliana Di Caro, Il Sole 24ore
Ore 19.00-20.00
STORIA IN SCENA / I RITRATTI
Ritratti di personaggi che continuano a caratterizzare il nostro presente, attraverso lezioni di storia “aumentate”
Ritratto di Carlo Rosselli
Con Giorgio Bozzo, Nicola Del Corno, Chiara Paris, Benedetta Tobagi, Giovanni Scirocco
Rosselli vede la sconfitta della generazione che l’ha preceduto, politica e “radicale”; non rinnega i propri padri, ma dice che “se vogliamo rinascere” serve un nuovo protagonista nella sua generazione; che serve discontinuità; che serve guardare la realtà e tirare fuori una sensibilità, un progetto e un vocabolario che partano dal malessere del tempo presente. La sconfitta non è numerica o contingente, ma politica e culturale.
«Il fascismo è ormai una esperienza che lascerà il suo solco nella vita italiana; non può trattarsi alla stregua di un mero accidente o di una semplice parentesi sospensiva. Combatterlo non significa annullarlo. Anzi, tanto meglio lo si combatte e lo si supera, quanto meglio lo si è compreso. Comprendere è superare. Il fascismo è quasi del tutto sfornito di valori costruttivi; ma ha un valore di esperienza, di rivelazione degli italiani agli italiani, che non può trascurarsi»
Carlo Rosselli, da “Socialismo Liberale”, cap XIII «Per un nuovo socialismo», 1. L’ideologia, pp. 175-177
Ore 21.00
STORIA IN SCENA / FILM IN VR
Segnale d’allarme | La mia battaglia VR
Regia di Elio Germano e Omar Rashid
Durata 70 min
Segnale d’allarme è la trasposizione in realtà virtuale de La mia Battaglia, lo spettacolo teatrale di cui Elio Germano era attore unico e regista, scritto a quattro mani con Chiara Lagani. Questo VR movie, realizzato in collaborazione con Omar Rashid (co-regista del film), parla alla e della nostra epoca accompagnandoci a piccoli passi a confondere immaginario e reale.
Attraverso e grazie alla VR sarete portati ad immergervi nell’opera teatrale diventandone parte. Vi troverete in sala, in prima fila, insieme agli altri spettatori. Sentirete l’energia della stanza intorno a voi. Cercherete lo sguardo di chi vi è seduto accanto, perfino i gesti. Assisterete ad un monologo che sarà un crescendo e allo stesso tempo una caduta verso il grottesco. Segnale d’Allarme racconta una storia vera, la nostra.
Domenica 23 ottobre
Ore 10.00-12.30
LE PASSEGGIATE
Dalle prime mosse del fascismo movimento di Piazza San Sepolcro al fascismo regime, ripercorrendo le tracce ancora visibili nel tessuto urbano milanese.
Tre percorsi per chiederci, passeggiando insieme, fino a che punto l’eredità del fascismo sia ancora presente accanto a noi.
Eia eia alalà
A cura di e con Maria Canella, Associazione Memoria e Progetto
Una passeggiata dedicata ai primi passi del fascismo movimentista, dalla fondazione dei Fasci di combattimento del marzo 1919 in Piazza San Sepolcro al Partito Nazionale Fascista. Per arrivare alla Marcia su Roma, passando attraverso gli avvenimenti simbolo che hanno avuto Milano come palcoscenico.
Partenza: Viale Pasubio 5 Milano | Arrivo: Camera del lavoro
Eia eia Baccalà!
A cura di e con Stefano Latino
Una passeggiata che ripercorre le prime forme di opposizione al Fascismo in seguito alla prima violenza squadrista: ripercorriamo gli assalti alla sede dell’”Avanti!” avvenuti tra il 1919 e il 1922, le prime reazioni di anarchici, socialisti e comunisti. Un percorso sulla resistenza prima della Resistenza.
Partenza: Fondazione Feltrinelli viale Pasubio 5 | Arrivo: Piazza Giulio Cesare
Il fascismo è ancora qui?
A cura di e con Alessio Fadda
Parole scritte, architetture, piazze, iconografia, sculture: una riflessione sulle persistenze del fascismo nella città di Milano, nelle retoriche del nostro linguaggio, nei segni lasciati dalla storia fra nomi di vie, piazze, monumenti che sono il “segno” di un passato sempre sospeso fra elaborazione pubblica e tentazione di una rimozione dalla nostra memoria pubblica.
Partenza: Fondazione Feltrinelli, viale Pasubio 5, ore 10.00
Arrivo: Palazzo di Giustizia, ore 12.30
Ore 14.00-16.00
I LABORATORI
Costruire una fanzine di storia
A cura di Case di Fotografia
Un laboratorio pratico per conoscere, approfondire e indagare attraverso il linguaggio fotografico le caratteristiche che accomunano i fascismi di ieri ad alcuni tratti della comunicazione politica populista contemporanea. I partecipanti saranno guidati nella realizzazione di alcuni scatti fotografici, con i propri smartphone, a cui seguirà la fase di editing e postproduzione e la successiva composizione e impaginazione di una fanzine digitale.
Lo sguardo degli altri
A cura di Alessandro Pesaro, University of Lincoln
L’IBCC Digital Archive alla University of Lincoln (UK) conserva oltre 100.000 oggetti digitali relativi alla guerra di bombardamento nel teatro europeo dal 1939 al 1945. Lettere, carte personali ed interviste con i protagonisti consentono di cogliere la dimensioni privata ed intima di chi ha combattuto il nazifascismo nell’aviazione alleata. Durante la sessione verranno discussi documenti di parte britannica relativi ai bombardamenti di Milano.
Le parole sono armi. Il rap, nuovo linguaggio di resistenza popolare
A cura di Willy Valanga
Il rap è un linguaggio dotato di un forte e diretto impatto comunicativo che con le sue radici popolari ha agito nella nostra società, dagli anni ’80 in poi, come un elemento di rottura, espressione di identità marginali e forme di resistenza. Nel corso del laboratorio, insieme a Willy Valanga (Bgsteam, Assalti Frontali, Rap Pirata), verranno rielaborati temi, concetti e termini dell’antifascismo riletti e rivisitati in chiave rap attraverso un vero e proprio laboratorio di scrittura.
Ore 14.00-16.00
VISITE GUIDATE IN ARCHIVIO
Gli archivi di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli eccezionalmente aperti al pubblico.
Ore 14.00-15.00
Tra le carte di Angelo Tasca
La nascita di un libro: Nascita e avvento del fascismo
Con Vittore Armanni, Responsabile Patrimonio archivistico e bibliografico di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Anno 1934: Angelo Tasca – fuoriuscito antifascista a Parigi, ex-comunista da tempo impegnato a riflettere sugli errori del socialismo italiano e internazionale – preoccupato per le sorti delle democrazie europee in pericolo per la proliferazione di partiti e movimenti fascisti, decide di condurre «un’inchiesta retrospettiva» sulla genesi e l’affermazione del fascismo in Italia. Inizia così un lungo e metodico lavoro di raccolta e consultazione di fonti, scritte e orali, oggi custodite nel suo ricco archivio personale, che porteranno alla pubblicazione, nel 1938, di uno dei classici della storiografia sul fascismo, scritto quasi in tempo reale: Nascita e avvento del fascismo.
Ore 15.00-16.00
Tra le carte di Ruggiero Romano
La storia d’Italia Einaudi, 50 anni dopo
Con David Bidussa, Storico sociale delle idee
Di Ruggiero Romano (storico, 1924-2002) ideatore e coordinatore di grandi opere collettive Tra le altre: Storia d’Italia Einaudi; Enciclopedia Einaudi; Storia d’Italia Bompiani, Storia dell’economia italiana, Einaudi) vedremo Il processo di costruzione della Storia d’Italia Einaudi e poi della Storia dell’economia italiana, i progetti, i concetti, la definizione dei temi. Al centro una domanda: come scrivere una storia che non sia erudizione, ma che sia costruzione di una competenza per insegnanti, operatori culturali, studenti? Ovvero: come fare operazione culturale avendo per obiettivo l’innalzamento delle conoscenze del Paese non quelle di una casta o quelle di una funzione pubblica? In breve: come contribuire a costruire “coscienza civile” con la storia?
Ore 18.00-19.00
FASCISMO IN TEMPO REALE #CAPI
Presentazione del libro
Mussolini. Scritti e discorsi (Feltrinelli Editore, 2022)
Con l’autore David Bidussa
Intervengono Benedetta Tobagi e Francesco Filippi
Ore 19.00-20.00
STORIA IN SCENA / I RITRATTI
Ritratti di personaggi che continuano a caratterizzare il nostro presente, attraverso lezioni di storia “aumentate”
Ritratto di Gaetano Salvemini
Con Giorgio Bozzo, Elisa Signori, Chiara Paris, Sofia Nardacchione, Goffredo Fofi, Francesco Filippi
Salvemini torna in Italia dopo la guerra e denuncia tutte le “continuità dell’Italia repubblicana”; cerca di smascherare una retorica di cambiamento, che francamente non vede. Se vogliamo davvero riformare l’Italia, sembra dire, bisogna guardare alla “Italia scombinata”. Se vogliamo essere riformisti, bisogna mettere le mani in queste continuità fra fascismo e repubblica, nella riforma gentiliana della scuola, nella continuità della magistratura.
«Nessuno conosce o può insegnare “tutta la storia” deducendola da alcun “primo principio”. La storia deve essere insegnata nelle ultime classi della scuola secondaria, non coll’intento di ingozzare all’alunno “tutta la storia”, ma con quello di educare ad osservare i fatti della vita associata e ricercare in essi i rapporti di coesistenza e successione, risalendo dal presente al passato, ridiscendendo dal passato al presente, ed acquistando così il senso della continuità e variazione nelle cose umane. Poco importa che il giovane non sappia gli anni in cui Giulio Cesare conquistò la Gallia, o quelli in cui Napoleone mise a soqquadro l’Europa. Il diritto all’ignoranza deve dominare nella storia come in tutte le altre materie, e scacciarne l’enciclopedia. Quello che importa è che nessun fatto sia imparato meccanicamente senza nessi coi precedenti e cogli sviluppi laterali e successivi».
Gaetano Salvemini, da “Il Mondo”, 29 marzo 1955
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