Silvia Semenzin è sociologa e attivista femminista. Lavora come docente all’Università Oberta de Catalunya e come ricercatrice ad AI Forensics ed è esperta di misoginia online, violenza di genere digitale e governance delle piattaforme digitali.
Nel 2018 è stata promotrice della campagna #IntimitàViolata che ha dato vita all’art.612-ter c.p. inserito nel Codice Rosso e oggi collabora regolarmente con istituzioni e organizzazioni internazionali, come la Commissione Europea, l’European Institute for Gender Equality e il Consiglio d’Europa per il contrasto alla violenza online.
Il suo lavoro unisce accademia e attivismo, concentrandosi sulle intersezioni tra tecnologia, potere e giustizia di genere nella sfera digitale. Ha pubblicato Internet non è un posto per femmine (Einaudi, 2026) e con Lucia Bainotti Donne Tutte Puttane: Revenge Porn e Maschilità Egemone (Durango Edizioni, 2021), oltre che ad articoli scientifici in riviste internazionali come Social Media + Society, Big Data & Society, European Journal of Communication e Policy & Society.