La dottoressa Samah Jabr è una psichiatra che esercita la sua professione in Palestina, offrendo servizi alle comunità di Gerusalemme Est e della Cisgiordania; in passato è stata a capo dell’Unità di Salute Mentale presso il Ministero della Salute palestinese. È Professoressa Associata Clinica di Psichiatria e Scienze del Comportamento presso la George Washington University di Washington DC e fa parte del Comitato Scientifico dell’Iniziativa Globale contro l’impunità per crimini internazionali e gravi violazioni dei diritti umani — un programma co-finanziato dall’Unione Europea — in qualità di membro del Comitato Scientifico.
La dottoressa Jabr è formatrice e supervisore in vari ambiti della salute mentale, con particolare attenzione alla terapia cognitivo-comportamentale (CBT), al Programma d’Azione Gap per la Salute Mentale (mhGAP) dell’OMS, e al Protocollo di Istanbul delle Nazioni Unite per l’indagine e la documentazione della tortura. Collabora regolarmente come consulente per lo sviluppo di programmi con organizzazioni internazionali. I suoi principali interessi includono i diritti dei prigionieri, la prevenzione del suicidio e il trauma storico.
Oltre alla pratica clinica, da oltre vent’anni la dottoressa Jabr si dedica alla difesa della salute mentale e del benessere del popolo palestinese, con particolare attenzione alle vittime di tortura e trauma. È autrice di numerosi libri, tra cui Beyond the Frontlines, Sumud, Sumud in Times of Genocide e The Time of Genocide: Bearing Witness to a Year in Palestine; molti di questi volumi sono stati pubblicati in diverse lingue. Nell’estate del 2025 è uscito il suo libro più recente: Radiance in Pain and Resilience: The Global Reverberations of Palestinian Historical Trauma.
La dottoressa Jabr integra la sua competenza medica con l’attivismo, affrontando spesso l’impatto psicologico dell’occupazione, del trauma storico e della guerra. È membro fondatore del Sumud Network for Mental Health e una prolifica relatrice su psicologia della liberazione e responsabilità etica dei professionisti della salute mentale nel contesto della violenza politica.
