Maurizio Guerri

Maurizio Guerri è docente di Estetica all’Accademia di belle arti di Brera  (Milano) dove insegna anche Fenomenologia delle immagini e Filosofia contemporanea. Inoltre, è docente a contratto presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università statale di Milano. Si occupa principalmente di estetica contemporanea e filosofia della tecnica con particolare riferimento al rapporto tra immagini e politica, all’uso storico delle immagini e alle immagini come forme di testimonianza. 

Tra le sue pubblicazioni: Ernst Jünger. Terrore e libertà, Agenzia X, Milano 2007; Necessità dell’estetica e potenza dell’arte, Mimesis, Milano-Udine 2012; La mobilitazione globale, Mimesis, Milano-Udine 2012; con F. Parisi, Filosofia della fotografia, Cortina, Milano 2014; Le immagini delle guerre contemporanee, Meltemi, Milano 2018; Le parole della tecnica. Concetti, ideologie, prospettive, Einaudi, Torino 2015. 

Ha tradotto e curato l’edizione italiana di opere di Friedrich Nietzsche, Oswald Spengler, Ernst Jünger, Siegfried Kracauer, Petter Moen. È autore di diverse voci del lemmario Costellazioni. Le parole di Walter Benjamin, Einaudi, Torino 2018 e della Enciclopedia dell’arte contemporanea, Treccani, Roma 2020. 

Ha curato diverse mostre tra cui: La violenza è normale?. L’occhio fotografico di E. Jünger (Milano, Brera, 2007); Aldo Carpi. Arte, vita, Resistenza, (Milano Memoriale della shoah, Brera, Gasc Milano 2017); Alberto Longoni. Guerra, prigionia, libertà, (Casa della memoria, Milano 2018).

Dirige la collana «Estetica e culture visuali» dell’editore Meltemi. 

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