Descrizione del libro
La digitalizzazione dell’economia sta accelerando i processi di trasformazione del mondo del lavoro. Le piattaforme digitali si trovano alla frontiera di questa tendenza. Hanno creato nuovi mercati, occupazione e aperto la strada verso la possibilità di adattare i tempi di lavoro agli altri obiettivi della vita.
A fronte delle potenzialità, il modello di piattaforma produce nuove sfide, dal rischio di automazione delle funzioni manageriali, all’intensificazione del lavoro e alla proliferazione di relazioni contrattuali instabili e non tutelati.
Tramite l’utilizzo e l’analisi dei dati le piattaforme digitali hanno accumulato un forte potere economico, diventando le compagnie più quotate al mondo e acquisendo spesso un potere monopolistico nei settori in cui operano.
Questo dominio si traduce in un grande squilibrio contrattuale che permette a queste aziende di imporre, in ogni ambito, i propri standard e le proprie aspettative alle persone e alle imprese che dipendono da esse.
In questo contesto, è in crescita la pressione per istituire forme di dialogo sociale fra aziende e lavoratori, nonostante la riluttanza delle piattaforme a permettere la sindacalizzazione di queste categorie. Questa tensione ha spinto le istituzioni a riflettere sulla possibilità di intervenire tramite processi legislativi.
Questo Policy Brief evidenzia le principali criticità che sono emerse rispetto al lavoro di piattaforma. Inoltre, propone un insieme di proposte concrete per garantire protezioni e tutele per i lavoratori, e rimanere al passo con le trasformazioni tecnologiche.
Gli autori e le autrici
Maurizio Ferrera
Maurilio Pirone
Jacopo Caja
Jacopo Tramontano