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Le elezioni europee con la volontà di vederci e parlarci chiaro.
Fondazione Feltrinelli propone un ricco programma di incontri, contenuti, presentazioni di libri e podcast, con le voci della Fondazione e i protagonisti del dibattito politico, per approfondire i temi e le sfide del voto europeo che ci aspetta.
In Evidenza
Caffè Europa – Rassegna stampa
Chi ha vinto, chi ha perso?
Una rassegna stampa con Jacopo Tondelli, direttore de Gli Stati Generali
Perchè l'Europa
Nuove sfide prendono forma all’orizzonte di Bruxelles: l’aumento di povertà e disuguaglianze, la crisi climatica, la crisi del lavoro saranno i temi cruciali per le società europee del futuro. I giovani lo chiedono a gran voce, saprà l’Europa essere casa di tutti e all’altezza del cambiamento?
Via col Voto Europa nasce per conoscere meglio la democrazia nell’Ue – una conquista che diamo troppo spesso per scontato – e incoraggiare il diritto di voto per esprimere e difendere la propria idea di Europa.
L'Europa che vogliamo
Ricordiamo le elezioni del 2019 come il grande ritorno alle urne degli europei: aveva votato il 50,6 per cento degli elettori, il dato più alto dal 1994. Il tasso di partecipazione dei giovani aveva visto un aumento del 14% rispetto al 2014 tra i cittadini sotto i 25 anni, e del 12% tra quelli tra i 25 e i 39 anni.
Dopo cinque anni il mondo è cambiato: il Covid-19, la guerra in Ucraina, la crisi dell’inflazione, l’instabilità dei flussi migratori, il Medio Oriente in fiamme hanno chiesto all’Europa una voce corale che non sempre si è realizzata.
Uno dei principali obiettivi di Via col Voto è rendere i cittadini consapevoli del loro ruolo di artefici del cambiamento e coinvolgerli nell’importanza del voto.
Voce ai giovani

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L'Europa che ci attende
Nella società delle policrisi – dove i venti di guerra e la minaccia imprevedibile del cambiamento climatico soffiano sulle paure e sulla rabbia – i cittadini chiedono più Europa. Il 100º sondaggio Eurobarometro mostra che sette cittadini dell’UE su 10 (70%) considerano l’Unione europea un luogo di stabilità in un mondo in difficoltà.
Il nuovo Parlamento e la nuova Commissione europea, saranno chiamati a immaginare un’alternativa all’altezza delle grandi sfide del nostro tempo, oltre il compromesso e le facili soluzioni. Con quali equilibri politici, con quali investimenti, l’Unione europea saprà ritagliarsi un ruolo guida nell’era delle policrisi?