Lo Statuto dei lavoratori alla prova dell’oggi
Una rilettura critica da parte degli studiosi di nuova generazione
Di AA. VV.

A cura di Enzo Mingione, Franco Scarpelli, Lorenzo Giasanti.


Il 20 maggio 1970 veniva approvata la legge n. 300, meglio nota come lo Statuto dei lavoratori, quel corpo normativo del diritto del lavoro italiano emanato al culmine di una stagione particolarmente feconda per il riconoscimento concreto di molti di quei diritti che avevano trovato ampio spazio già nel testo costituzionale del 1948.

A distanza di oltre cinquant’anni, la legge rappresenta oggi una delle colonne portanti nell’assetto regolativo del diritto del lavoro e del diritto sindacale che, parzialmente rivisto e modificato nel corso degli ultimi cinquant’anni, continua a costituire la disciplina di riferimento per i rapporti tra lavoratori e imprese.

Ma è davvero così? Quali modifiche dovrebbero essere applicate allo Statuto a fronte dell’eterogeneità e dell’instabilità delle nuove carriere lavorative? E come lo percepiscono giovani studiose e studiosi del lavoro, dal punto di vista giuridico, sociologico ed economico?


Con i testi di
Laura Angeletti, Marco Biasi, Barbara CaponettiFederico D’Addio, Rosa Di Meo, Francesco Di Noia, Marino Donato, Chiara Garbuglio, Carmela Garofalo, Lorenzo Giasanti, Alessandra Ingrao, Marco Marzano, Enzo Mingione, Silvia Ortis, Gianluca Picco, Franco Scarpelli, Milena Talarico, Paolo Tomassetti, Marco Tufo, Gianluca Urbisaglia, Matteo Verzaro, Irene Zoppoli.
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Autore/i: AA. VV.
Editor: Fondazione G. Feltrinelli
Luogo di edizione: Milano
Collana: Quaderni
Anno di pubblicazione: 2022
Tipo di materiale: Monografico