
Nella storia italiana, e in generale in quella europea, le grandi crisi, le guerre, gli appuntamenti più drammatici della storia hanno paradossalmente segnato anche il momento delle grandi elaborazioni di nuove opportunità, aprendo la strada a forme inedite di costruzione di economie più efficienti, giuste, inclusive.
Nel 1920 la ricostruzione era dettata dalla doppia urgenza di ripresa dopo la Prima guerra mondiale e dopo la pandemia da Spagnola. A cento anni di distanza, il Covid-19 e la guerra in Ucraina hanno rimesso in discussione la sicurezza sociale, gli stili di vita e gli equilibri economici e geopolitici mondiali, imponendoci di pensare un’agenda di sviluppo radicalmente nuova per il Paese e per la città di Milano, ideando un progetto capace di affrontare i problemi già presenti almeno a partire dalla crisi del 2008, ma che gli ultimi anni hanno radicalizzato.
In questo volume si è guardato all’esempio di Fiera Milano non come alla storia di un ente, ma di un “sapere” capace di uscire dalle stanze private per farsi coscienza pubblica. Autori e autrici provenienti da settori disciplinari differenti riflettono qui sugli effetti della crisi sanitaria e sulle strategie disponibili per reagire a uno shock di grande portata che chiede di immaginare una ripartenza altrettanto grande.
A cura di Giandomenico Piluso
Con l’introduzione di Massimiliano Tarantino.
Con i testi di Guido Alfani, Adriana Castagnoli, Lucia Chierchia, Andrea Colli, Giuseppe Guzzetti, Lorenzo Maternini, Luca Mocarelli, Stefano Musso, Ilaria Pais, Chiara Paris, Gabriele Pasqui, Enrico Pazzali, Jacopo Perazzoli, Giandomenico Piluso, Alice Ranzini e Luigi Roth.